La sfida tra Fiorentina e Udinese ha aperto la giornata con un intenso match ricco di colpi di scena e decisioni arbitrali discutibili. Dopo un inizio movimentato, il risultato finale ha visto trionfare l’Udinese con un punteggio di 2-1, grazie a una prestazione solida che ha saputo capitalizzare gli errori avversari.
Un inizio controverso: il rigore per la Fiorentina
Dopo appena quattro minuti, l’attenzione si è concentrata su un episodio chiave che avrebbe potuto cambiare l’andamento dell’incontro. L’attaccante viola, Sottil, viene messo a terra in area da Kristensen, ma l’arbitro Marcenaro decide di far proseguire l’azione evitando di concedere il calcio di rigore. In un paradosso che ha lasciato increduli i tifosi di casa, Sottil viene ammonito per proteste, malgrado le insistenti richieste di un penalty. Tuttavia, dopo qualche minuto, l’arbitro viene richiamato dal VAR e, a sorpresa, decide di rivedere il suo operato, concedendo il dischetto alla Fiorentina. Kean non delude e trasforma il penalty, portando i suoi in vantaggio.
Nonostante il gol, la Fiorentina adotta un atteggiamento conservativo, abbassando il baricentro e cercando di colpire in contropiede. Dall’altra parte, l’Udinese cerca di riequilibrare il match, ma non riesce a creare pericoli significativi alla retroguardia viola, che controlla senza particolari affanni fino a quel momento.
L’udinese colpisce nella ripresa
Il secondo tempo inizia con una Fiorentina un po’ troppo molle, un atteggiamento che l’Udinese sfrutta subito al 49′, quando Ranieri commette un errore in appoggio all’interno dell’area. Lucca, presentatosi a tu per tu con De Gea, non sbaglia e riporta il match in parità. La fortuna ci mette del suo quando un minuto dopo l’attaccante friulano sfiora il raddoppio con una rovesciata che si stampa sul palo, un chiaro segnale che l’Udinese sta alzando i ritmi.
Al 57′ l’Udinese completa la rimonta con un bel gol di Thauvin, che dopo aver dribblato un difensore, trova l’angolo basso alla destra di De Gea. Il pubblico viola è in silenzio, colpito dall’inaspettata svolta.
Rispondendo alla situazione, il tecnico Palladino opera alcuni cambi e inserisce Mandragora e Gudmundsson al posto di Adli e Beltran al 61′. Un tentativo di ristabilire il controllo della gara e ridare vigore all’attacco.
Le occasioni mancate della Fiorentina
Il match prosegue con la Fiorentina che cerca disperatamente il pareggio. Al 69′, Kean ha l’opportunità di riequilibrare il match: Cataldi recupera palla sulla trequarti e serve l’attaccante al limite dell’area. Kean calcia verso il secondo palo, ma il tiro si perde sul fondo dopo aver colpito il lato esterno del legno, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca.
La peggiore occasione arriva al 74′, quando Kean si presenta davanti alla porta vuota dopo un colpo di testa di Kouame. Sembra tutto facile, ma nell’atto di tirare, l’attaccante si fa sorprendere e perde l’attimo, appena prima di toccare il pallone, evitando di colpire il palo. L’errore è incredibile e costa carissimo alla Fiorentina che, dal possibile pareggio, si trova in balia dell’Udinese.
L’88’ regala un’ulteriore possibilità alla squadra di casa con Ikoné, che calcia con decisione da dentro l’area. Tuttavia, Sava compie un intervento prodigioso, mantenendo il punteggio sul 2-1 per l’Udinese. La giornata di campionato si chiude su una nota di delusione per la Fiorentina, mentre l’Udinese festeggia una vittoria fondamentale.