L’SFS Football Summit che si è svolto a Riad ha attirato l’attenzione di esperti e dirigenti del calcio internazionale. Tra gli interventi significativi si distingue quello di Francesco Calvo, managing director revenue & football development della Juventus. Durante il suo intervento, Calvo ha evidenziato come la globalizzazione stia modificando il panorama calcistico, aprendo a nuove opportunità per i talenti del settore. L’accento è stato posto sull’espansione della Juventus in Asia e sul futuro impegno in Arabia Saudita, dove si prevede di aprire nuovi uffici per sviluppare il calcio giovanile.
La globalizzazione e la crescita del calcio
Nell’era della globalizzazione, il calcio sta evolvendo oltre i confini tradizionali, e Calvo ha richiamato l’importanza di questo fenomeno per la Juventus e per il mondo del calcio in generale. L’espansione della squadra bianconera ha visto la creazione di un ufficio a Hong Kong nel 2019, attualmente composto da otto professionisti, per sondare opportunità nel mercato asiatico. L’intenzione è ora quella di replicare questo modello in Arabia Saudita, un Paese in forte crescita calcistica con un crescente interesse per il football.
Calvo ha espresso la volontà di comprendere la passione locale e le possibilità di sviluppo, in particolare nel settore giovanile. L’approccio della Juventus non è diretto e presuntuoso, bensì orientato a significativamente imparare e interagire con le realtà calcistiche locali. A tal proposito, il dirigente ha messo in evidenza l’importanza dei Mondiali del 2034, un evento imminente che rappresenta un’opportunità per investire nel futuro del calcio saudita e per contribuire alla formazione di talenti locali attraverso collaborazioni con club del territorio.
La Serie A e l’unione tra i club
Il summit ha anche fornito uno spazio per discutere dell’unità tra i club di Serie A. Michele Ciccarese, direttore marketing e commerciale della Lega Serie A, ha presieduto un incontro mirato a ribadire l’importanza della collaborazione tra le squadre italiane. Ciccarese ha usato una metafora musicale per illustrare questa nuova sinergia, sottolineando come l’Italia stia passando da un gruppo di «violinisti» a un’«orchestra» ben armonizzata, capace di competere più efficacemente a livello internazionale.
Francesco Calvo ha accolto con favore queste rilevazioni, individuando la crescente coesione tra i club, in particolare con Milan e Inter, come un segno di maturazione del calcio italiano. I dirigenti stanno registrando successi significativi a livello europeo e puntano a un ulteriore rafforzamento della Serie A. Calvo ha sottolineato che, sebbene la concorrenza sul campo resti accesa, è cruciale che i club collaborino fuori dal terreno di gioco per promuovere il campionato e garantire un’esperienza di intrattenimento di alto livello.
Il suggerimento è di lavorare insieme per attrarre talenti, investimenti e maggior visibilità, rendendo il calcio italiano una vera e propria attrazione per gli appassionati a livello globale. Questo approccio unito potrebbe rivelarsi vitale per il rilancio della Lega, che ha vissuto periodi di stagnazione in passato e ora sembra determinata a vivere una nuova era di prosperità e riconoscimento internazionale.