Una sfida attesa con trepidazione quella tra Milan e Roma, in programma domenica a San Siro. Il clima è già carico di tensione tra i tifosi giallorossi, che temono l’ennesima manifestazione della maledizione del gol dell’ex. Nonostante i recenti incontri abbiano visto alcuni ex giocatori della Roma esultare contro i loro vecchi colori, l’attenzione è principalmente rivolta a Tammy Abraham, il quale affronterà per la prima volta la sua ex squadra. Le statistiche sugli ex giocatori che segnano contro le loro vecchie squadre fanno già presagire un possibile destino simile per l’attaccante inglese.
Precedenti inquietanti: il trend del gol dell’ex
Il campionato in corso ha messo in luce un curioso ed inquietante trend per i tifosi romanisti: gli ex giocatori stanno segnando a ripetizione contro la Roma. Il primo a colpire è stato Edoardo Bove, il 27 ottobre, in occasione della sconfitta per 5-1 contro la Fiorentina. La prestazione del centrocampista è stata un mix di assist e un gol, quello che ha segnato il 4-1 e che ha chiuso i conti per i giallorossi. Successivamente, il 24 novembre, Romelu Lukaku è andato a segno contro la Roma, segnando un gol fondamentale nelle dinamiche della partita. Il belga, nonostante una stagione di alti e bassi, ha trovato la rete contro la sua ex squadra, contribuendo così alla vittoria dell’Inter. Il 2 dicembre, Nicolò Zaniolo ha esultato dopo un gol contro l’Atalanta, con un’interruzione tra i fischi del pubblico che lo aveva accolto in passato come un eroe. La situazione è stata alleviata da un numero ridotto di gol segnati da altri ex giallorossi come Fabio Borini, Andrea Belotti e Matteo Cancellieri, ma la paura per ciò che potrebbe accadere domenica rimane.
Tammy Abraham: una sfida personale al San Siro
L’attenzione nel mondo calcistico si concentra ora su Tammy Abraham, che ha segnato 37 gol in 120 presenze con la maglia della Roma. La sua carriera giallorossa è iniziata con una stagione da record, in cui ha realizzato ben 27 reti, rimanendo nel cuore dei tifosi grazie a prestazioni memorabili. Tuttavia, nelle stagioni successive è stato ostacolato da un infortunio al ginocchio, limitando la sua capacità di incidere. Con il Milan, ha avuto un buon rendimento, mettendo a segno 5 gol in 15 match. La partita di domenica rappresenta una grande opportunità per lui, non solo per dimostrare il suo valore ma anche per lanciare una sfida al suo passato. In questo contesto, l’attaccante britannico si prepara ad affrontare la sua ex squadra con una voglia di riscatto e determinazione.
La pressione della sfida: aspettative e timori a Roma
A Trigoria, ambiente giallorosso, l’attesa è mista tra ansia e speranza. La consapevolezza che un ex giocatore possa ancora infliggere un colpo ai colori che ha vestito non smette di preoccupare i tifosi, abituati a vivere questi momenti con una certa ansia. Tammy Abraham, in quanto ex attaccante romanista, rappresenta un caso emblematico. Se dovesse andare a segno, porterebbe con sé non solo il peso di una rete ma anche il simbolo di una “maledizione” che sembra perseguitare la Roma. Nella mente dei tifosi giallorossi, il timore è palpabile: perché quando si parla di ex, ci si riferisce a percorsi di vita e carriera che spesso tornano a galla nei momenti decisivi delle sfide. C’è da considerare il significato che una rete di Abraham potrebbe avere soprattutto in ottica futura, in relazione alle dinamiche del mercato che già da tempo agita i sonni dei tifosi.
Con questa atmosfera di attesa, la sfida di San Siro non è solo una competizione sportiva, ma una battaglia psicologica per la Roma e i suoi sostenitori. Riusciranno a rompere la maledizione o dovranno affrontare un altro capitolo di rimpianto legato a un ex giocatore? La risposta si avrà sul campo, dove le speranze e i timori si trasformeranno in azione.