Il Monza, club che sta affrontando una delle sue più difficili stagioni, ha deciso di rilanciare le proprie aspirazioni, ingaggiando come nuovo allenatore Salvatore Bocchetti. Dopo una partenza deludente nella stagione 2022/2023, con l’incredibile rischio di una retrocessione storica in Serie B, la dirigenza ha scelto di scommettere su un tecnico con esperienza, pronto a portare una ventata di freschezza e strategia necessaria per invertire la tendenza.
La situazione attuale del Monza
Attualmente il Monza si trova all’ultimo posto della classifica di Serie A, avendo conquistato solo una vittoria dall’inizio della stagione. Dopo il pesante ko contro la Juventus, che ha segnato la nona sconfitta del campionato, diventa evidente la necessità di un cambio di passo. La squadra ha mostrato fragilità difensiva, avendo incassato ben 23 gol in sole 17 partite, con errori evidenti che si potrebbero evitare. Questo contesto ha portato a una rapida decisione da parte della dirigenza, che non può permettersi di vedere il club retrocedere nella serie cadetta.
Bocchetti, già vice di Igor Tudor all’Hellas Verona e con un passato nel settore giovanile, ha accettato la sfida di raddrizzare le sorti del Monza. Il suo compito primario sarà quello di rinforzare la retroguardia e garantire alla squadra un maggiore equilibrio, oltre che una mentalità più competitiva. La fiducia riposta in lui da Adriano Galliani non è casuale: il dirigente lombardo intravede nel suo approccio tecnico le potenzialità per risollevare una squadra in crisi.
Le sfide difensive da affrontare
Uno dei punti critici per il Monza è la vulnerabilità difensiva. Con una difesa che ha dimostrato difficoltà nel contenere gli attacchi avversari, Bocchetti dovrà immediatamente porre rimedio a questa situazione. Attualmente, a disposizione ha un gruppo di difensori con esperienze diverse, tra cui Izzo, Pablo Marì e Carboni, che si contenderanno un posto da titolare. È possibile anche un innesto dal mercato per rafforzare ulteriormente la linea difensiva, considerando che Caldirola sembra in uscita.
Questa emergenza difensiva richiede un lavoro mirato, per isolare e correggere le situazioni che portano a gol subiti. Bocchetti avrà dunque il compito non solo di rafforzare l’aspetto tattico, ma anche di curare l’aspetto motivazionale della squadra, che deve tornare a credere nelle proprie possibilità di salvezza.
La strategia offensiva da rivedere
Oltre alla difesa, la sfida di Bocchetti include anche la costruzione di un attacco più incisivo. La scarsa produttività offensiva, con soli 15 gol nelle prime 17 partite, è un’altra criticità da affrontare. Il nuovo allenatore valuterebbe diverse opzioni, da Henry e Djuric a Dany Mota, il quale dovrà adattarsi a ruoli diversi in base alle necessità della squadra.
L’obiettivo sarà di avere una prima punta classica e un giocatore di movimento, come Kallon. L’inserimento di nuovi elementi può rappresentare una chiave per sbloccare l’attacco. Intanto, si attende il rientro di pedine significative già a disposizione della squadra, come il talento classe ’95 che ha già dimostrato di poter fare la differenza.
Con un rinnovato spirito e una strategia mirata, la guida di Bocchetti potrebbe finalmente restituire al Monza quella competitività necessaria per evitare una retrocessione che sarebbe storicamente dolorosa per il club. Le prossime settimane saranno cruciali per stabilire se il lavoro e gli aggiustamenti tattici porteranno frutti nel medio termine.