Si avvicina un appuntamento cruciale nel panorama calcistico italiano: la Supercoppa Italiana. Le squadre partecipanti si preparano a decollare per l’Arabia Saudita, dove si svolgeranno le semifinali e la finale del prestigioso torneo. L’evento, visibile in oltre 160 Paesi grazie a un’esclusiva di Mediaset, promette di coinvolgere tifosi e appassionati di calcio attraverso una produzione di alto livello, con grafica ispirata al famoso videogioco EA Sports.
La partenza delle squadre e le semifinali
L’Inter, fresca campione d’Italia, partirà per Riad lunedì, mentre Atalanta, Juventus e Milan seguiranno con il volo di martedì, ultimo giorno dell’anno. La decisione dell’Inter di partire in anticipo permette alla squadra di Simone Inzaghi di acclimatarsi meglio al clima saudita, che prevede circa 20 gradi. Questo vantaggio potrebbe rivelarsi cruciale in vista della semifinale di giovedì 2 gennaio, che si disputerà allo stadio dell’Al Nassr, noto per la presenza del fuoriclasse Cristiano Ronaldo. Il primo fischio d’inizio è programmato per le 20 in Italia e le 22 locali. Il giorno successivo sarà la volta di Juventus contro Milan, mentre la finale del torneo è fissata per il 6 gennaio.
Tutti i club partecipanti hanno avuto accesso a campi di allenamento adeguati: la Juventus si allenerà presso il centro tecnico dell’Al Shabab, il Milan avrà a disposizione uno dei campi esterni, l’Atalanta si allenerà al Prince Faisal Stadium e l’Inter utilizzerà il manto erboso dell’Al Riyad. Questo approccio strategico evidenzia l’importanza attribuita all’evento, progettato per offrire il meglio del calcio italiano al pubblico saudita.
Normative e regolamenti per i giocatori
Un aspetto interessante della Supercoppa è rappresentato dalle normative riguardanti le squalifiche. I calciatori che subiranno un’espulsione o riceveranno un’ammonizione nel prossimo turno di campionato non dovranno rispettare le sospensioni durante il torneo. Questo protocollo è stato introdotto per garantire che le squadre dispongano delle loro stelle migliori durante la competizione. Nel caso di un giocatore già in diffida che riceva un cartellino giallo durante le semifinali, avrà la possibilità di partecipare alla finale e salterà solo la partita successiva di campionato. L’unico modo per essere esclusi dalla finale del 6 gennaio prevede che il giocatore venga espulso durante la semifinale. Gli incontri si svolgeranno con un pallone speciale fornito da Puma, consolidando ulteriormente la professionalità del torneo.
L’importanza degli eventi collaterali
La Supercoppa non si limita solamente alle partite; è prevista una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno leggende del calcio italiano. Una delegazione della Lega, composta da circa sessanta persone, partirà con un baule di alta moda italiano, contenente il trofeo. Durante i sette giorni di eventi, sono attesi celebri ex calciatori come Cannavaro, Pirlo e Del Piero, che parteciperanno a cene e incontri istituzionali.
Il 1 gennaio è in programma una cena di benvenuto con il ministero dello Sport saudita, che ha stipulato un contratto quinquennale per ospitare il torneo. Il pranzo del 2 gennaio sarà un’occasione per i rappresentanti dei club di interagire con l’ambasciatore italiano in Arabia Saudita. Il clou degli eventi sarà una cena di gala prevista per il 5 gennaio, che accoglierà oltre trecento ospiti, tra cui autorità saudite e dirigenti delle squadre di Serie A. Un Business Forum e un torneo di padel tra leggende italiane e atlete saudite arricchiranno ulteriormente il programma.
Le regole per i tempi di gioco e gli arbitri
Un’altra peculiarità della Supercoppa Italiana riguarda il formato delle gare. In caso di parità al termine dei 90 minuti, non ci saranno tempi supplementari. Si passerà direttamente ai calci di rigore, una regola che promette di aggiungere un ulteriore livello di tensione e spettacolo agli incontri.
Per la direzione degli incontri, sono stati selezionati tre sestine di arbitri, che partiranno a giorni alternati per Riad. Questa scelta scaglionata mira a garantire la freschezza e l’adeguata preparazione degli ufficiali di gara, tenendo conto anche delle sfide di campionato che si svolgeranno contestualmente ai match della Supercoppa. La riorganizzazione delle delegazioni arbitrali è un chiaro segnale dell’importanza attribuita all’evento e al desiderio di assicurare partite di alto livello.