Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha definito la prossima sfida contro la Fiorentina come un’importante opportunità per la sua squadra. In una conferenza stampa tenutasi poco prima dell’incontro, il tecnico bianconero ha condiviso alcune scelte di formazione, sottolineando in particolare l’esclusione dal primo undici di Kenan Yildiz. Motta ha anche colto l’occasione per elogiare Raffaele Palladino, suo ex compagno di squadra al Genoa, dimostrando rispetto e ammirazione per il lavoro del collega.
le scelte tattiche per il match
In merito alla composizione della squadra, Motta ha spiegato le strategie adottate per affrontare la Fiorentina. Un aspetto cruciale è la posizione di Dusan Vlahovic e come la sua prestazione possa essere influenzata dagli altri giocatori. Quando gli è stato chiesto se l’attaccante serbo si trovasse a proprio agio con due esterni d’attacco che si concentrano su di lui, Motta ha risposto citando l’importanza di cross precisi dalle fasce. Ha enfatizzato il ruolo di Mbangula e Conceicao nel creare occasioni, oltre all’importanza del supporto dei centrocampisti come Savona e Weston. Vlahovic, a suo avviso, preferisce ricevere il pallone in area di rigore, il che implica un lavoro di squadra affiatato per garantire che arrivi nella posizione giusta.
Un altro elemento chiave delle strategie di Motta è la posizione di Koopmeiners. Il tecnico ha evidenziato come il centrocampista all’interno del gioco possa contare su una notevole libertà di movimento, affinché Locatelli e Thuram comprendano come interagire con lui. La capacità di Khephren e Manuel di inserirsi sulla trequarti consente a Koopmeiners di avvicinarsi con maggiore facilità a Vlahovic, rendendo più dinamica la manovra offensiva della Juventus.
l’ammirazione per raffaele palladino e la fiorentina
Motta ha anche riservato parole di stima per Raffaele Palladino, augurandogli un futuro ricco di successi. Ha messo in luce i risultati ottenuti dal tecnico con il Monza e ora con la Fiorentina, notando come abbia dimostrato di essere un professionista molto preparato. Palladino, secondo Motta, è stato un ottimo giocatore, un numero dieci classico capace di giocare tra le linee e influenzare le partite.
L’allenatore della Juventus ha analizzato le potenzialità della Fiorentina, sottolineando che la squadra non è solo pericolosa in contropiede, ma è in grado di costruire il gioco in modo efficace. Gli esterni, come Gudmundsson, riescono a inserirsi tra le linee, creando opportunità pericolose. Motta ha messo in guardia i suoi giocatori, affermando che è fondamentale mantenere alta la concentrazione e prepararsi ad affrontare una squadra ben organizzata e capace di occupare gli spazi in modo intelligente.
La sfida tra Juventus e Fiorentina promette di essere avvincente e ricca di spunti tattici, con entrambe le squadre pronte a dimostrare il proprio valore sul campo.