Il presidente della Figc annuncia la ricandidatura: un progetto che vale la pena portare avanti

Il presidente della Figc annuncia la ricandidatura, sostenuto dalle componenti federali, e delinea piani per il futuro del calcio italiano, evidenziando successi sportivi e necessità di riforme.

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi per le prossime elezioni, rivelando le motivazioni alla base della sua scelta e tracciando un bilancio del lavoro svolto. Questo annuncio giunge in un momento critico, in cui il mondo del calcio italiano affronta sfide significative e si prepara a un nuovo capitolo di governance e sviluppo.

La decisione di ricandidarsi e il sostegno ricevuto

Il presidente ha dichiarato di volersi ricandidare dopo aver ricevuto forti stimoli e supporto dalle varie componenti della federazione. “La decisione di ricandidarmi è stata presa di concerto con le componenti, che mi hanno chiesto di proseguire”, ha affermato. Questo sostegno non è stato solo formale ma si è tradotto in una fiducia profonda nel progetto da lui portato avanti. L’approvazione ricevuta ha superato le sue aspettative, confermando che il lavoro svolto finora è stato apprezzato e riconosciuto come valido.

Ha continuato spiegando che le critiche, sebbene utili, non sempre si basano su fondamenti reali. “Molte delle critiche che ho ricevuto sono alimentate da dossieraggi e bugie”, ha denunciato, sottolineando come queste siano manovre da parte di chi non riesce a vincere in modo leale e corretto. Nonostante queste difficoltà, si è detto rinvigorito dalla quasi totale vicinanza del mondo calcistico e dalla sua integrità, sia nel pubblico che nel privato, che lo ha sostenuto durante i momenti critici.

Il suo operato è stato caratterizzato da decisioni politiche significative, come la stabilità apportata al sistema calcistico duramente provato dalla pandemia. Ha citato con orgoglio il suo contributo alla gestione della Figc, che ha permesso un graduale risanamento economico dei club professionisti e ha difeso l’autonomia della Federazione dalle ingerenze esterne.

Risultati sportivi e lavoro con le giovanili

Il presidente ha messo in evidenza i successi sportivi ottenuti sotto la sua leadership, in particolare il trionfo all’Europeo del 2021. Questo successo, storicamente significativo, è stato accompagnato dal riconoscimento delle Nazionali giovanili italiane, che hanno conquistato il premio ‘Burlaz’ della Uefa. Per la prima volta nella storia, l’Italia è riuscita a vincere questo premio, dimostrando che il lavoro svolto con le squadre giovanili sta dando i suoi frutti.

Nonostante i successi, ha riconosciuto che il mondo dello sport presenta continuamente nuove sfide. “Negli ultimi quattro anni abbiamo vinto un Europeo, ma lo sport ci mette sempre a confronto con situazioni difficili”, ha puntualizzato. Il presidente ha rimarcato l’importanza di sapersi rialzare dopo ogni sconfitta, esprimendo fiducia nel futuro del calcio italiano. La Nazionale, sotto la guida del nuovo commissario tecnico, Luciano Spalletti, è stata allestita con un gruppo di giovani talenti, necessitando però di accumulare esperienza.

Questa nuova generazione di calciatori rappresenta una grande speranza per il futuro. Il presidente si è dichiarato fiducioso nel progetto avviato, affermando che le fondamenta sono state poste per costruire una squadra competitiva e in grado di affrontare le sfide internazionali.

Piani futuri e richieste al governo

Nell’ambito di un programma di sviluppo a lungo termine, il presidente ha illustrato i documenti approvati dal Consiglio Federale, che delineano il piano industriale della Figc e la strategia del sistema calcio. Ha puntualizzato che molte delle iniziative previste sono già in fase di attuazione e che, se rieletto, intende completare questo importante percorso. La creazione di una prospettiva programmatica costituisce per lui una meta fondamentale.

Ha anche espresso l’intenzione di mettere in atto un’azione legislativa che faciliti il finanziamento e la modernizzazione degli impianti sportivi, sostenendo la necessità di un riconoscimento economico derivante dalle scommesse. Questa misura, già attuata in altri Paesi europei, rappresenterebbe una risorsa cruciale per finanziare i progetti di rinnovamento.

“Ho chiesto con forza al Governo il riconoscimento di una percentuale sulle scommesse per creare un fondo”, ha affermato, evidenziando l’importanza di avere a disposizione i mezzi necessari per promuovere un calcio moderno e competitivo. Un simile intervento legislativo, unito a procedure più snelle, rappresenterebbe un passo importante per superare le criticità che ancora esistono nel sistema calcistico italiano. I nuovi obiettivi sono ambiziosi, ma il presidente è convinto che il percorso intrapreso possa portare a risultati duraturi e significativi nel futuro del calcio nazionale.