Sport

La FIDE inaugura il primo museo digitale dedicato alla storia degli scacchi

In occasione del centenario dalla sua fondazione, la FIDE ha annunciato la nascita dell’Open Chess Museum, una piattaforma online che offre libero accesso a un vasto archivio dedicato alla storia degli scacchi. Questo museo digitale raccoglie una straordinaria collezione di reperti rari, documenti storici e oggetti personali appartenuti ai più grandi maestri del gioco, offrendo così una panoramica completa sull’evoluzione degli scacchi nel tempo.

Il museo è suddiviso in sezioni tematiche e presenta una dettagliata linea temporale che ripercorre le tappe fondamentali della storia del gioco, lo sviluppo istituzionale della FIDE e le biografie dei campioni del mondo. L’iniziativa è aperta a contributi provenienti da tutto il mondo, rendendo l’archivio digitale un progetto in costante espansione.

Questa nuova risorsa online rappresenta un punto di riferimento per appassionati, studiosi e curiosi, consentendo loro di esplorare la storia degli scacchi in profondità grazie a materiali unici, molti dei quali mai resi pubblici prima d’ora. La piattaforma si propone di diventare il più grande archivio digitale dedicato agli scacchi a livello globale, includendo oggetti provenienti da ogni angolo del mondo e da tutte le epoche del gioco.

Per la prima volta nella storia, un archivio completo e ufficiale degli scacchi è consultabile liberamente online. Tra i materiali messi a disposizione ci sono formulari di partite annotati a mano, medaglie, lettere scritte da celebri maestri, cimeli personali e molto altro. Oltre a raccogliere tesori noti, il museo punta a valorizzare storie poco conosciute e aneddoti dimenticati, arricchendo così il patrimonio culturale degli scacchi.

Il presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo “una prospettiva più intima e profonda sul mondo degli scacchi” e “un riflesso dell’impegno della FIDE nel rafforzare l’interazione digitale con il pubblico”.

Dvorkovich ha aggiunto: “Gli scacchi sono una delle discipline sportive più antiche e ricche di contenuti. Nei secoli, sono stati scritti migliaia di libri sul gioco, sui giocatori e sugli eventi più significativi. Molto di questo materiale è oggi accessibile online, ma mancava un punto di riferimento ufficiale e centralizzato. Il museo digitale della FIDE nasce proprio con questo obiettivo: offrire un luogo dove raccogliere e raccontare la storia completa degli scacchi, mettendo in luce i momenti chiave e le persone che hanno segnato il gioco”.

“Speriamo che la comunità scacchistica – e chiunque sia affascinato da questo gioco – sappia riconoscere il valore di queste nuove risorse liberamente accessibili, contribuendo così ad approfondire la conoscenza e a far crescere ulteriormente questo sport”, ha concluso.

Il museo si articola in cinque sezioni principali. Nella sezione “Collezione” si trovano fotografie storiche, lettere manoscritte, poster olimpici, spille commemorative, oggetti personali dei grandi campioni e documenti autografati.

La sezione dedicata alla “Storia” presenta una linea del tempo visiva che ripercorre tutte le fasi fondamentali del gioco fino al 1913, evidenziando i primi tentativi di creare un’organizzazione internazionale degli scacchi.

Un’altra sezione è interamente riservata alla storia della FIDE, dalle prime iniziative internazionali del 1913 fino al suo ruolo odierno come organismo di riferimento globale per gli scacchi. Questa parte include fotografie ad alta definizione e scansioni di documenti ufficiali che raccontano come il mondo degli scacchi è stato organizzato nel corso del tempo.

Infine, la sezione “Campioni del Mondo” offre biografie dettagliate, partite annotate e pubblicazioni fondamentali che illustrano le carriere e l’eredità dei più grandi giocatori della storia degli scacchi.