

Hamlin trionfa in Michigan: le reazioni dei piloti dopo il traguardo
Dopo una gara intensa sul circuito del Michigan, Denny Hamlin ha conquistato una vittoria tanto attesa nella NASCAR Cup Series. Ecco come lui e gli altri protagonisti hanno commentato la corsa, tra soddisfazioni, rimpianti e speranze per il futuro.
Denny Hamlin — vincitore
“È una sensazione fantastica. Chris Gayle e tutta la squadra hanno svolto un lavoro eccezionale. Siamo stati competitivi per tutta la stagione, ma per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a concretizzare. Oggi è stato finalmente il giorno giusto, e farcela proprio qui in Michigan, dove in passato ci siamo spesso andati vicino, rende tutto ancora più speciale. È stata una giornata gratificante, partire undicesimo e risalire il gruppo è una bella impresa. Sapevo che avrei dovuto dare il massimo per superare tutti, e così è stato: uno a uno, li ho passati.”
Chris Buescher — secondo classificato
“La nostra Mustang era velocissima. Devo ringraziare davvero tutti i membri della squadra per l’impegno e il lavoro fatto. Abbiamo avuto una reale opportunità di vincere, ma purtroppo non sono riuscito a chiudere il lavoro. La responsabilità è mia. Ci sono alcune decisioni che, col senno di poi, avrei voluto prendere diversamente. Alla fine avremmo dovuto essere davanti alla vettura numero 11. Eravamo più veloci oggi, ma io non ho fatto abbastanza. È comunque un buon risultato e ci prendiamo il lato positivo. Abbiamo creato la nostra fortuna oggi: niente guasti, ottimo ritmo, grande determinazione. Dopo alcune settimane difficili, in cui avevamo velocità ma non i risultati, questa è una bella risposta. Però fa male essere così vicini al successo senza riuscire a coglierlo. Avevamo tutto per vincere, dovevo solo fare meglio.”
Bubba Wallace — quarto classificato
“Quando Charles (Denike, il mio capo squadra) mi ha detto via radio di spingere al massimo, è stato esattamente quello che volevo sentire. In quella fase di gara stavo adottando alcune tecniche per risparmiare carburante. Ma quando è stato il momento di attaccare, ho dato tutto. In certe situazioni, devi essere lucido e valutare bene cosa stai guadagnando o perdendo. Penso che stiamo facendo progressi in questo senso. Nel complesso, è stata una buona giornata.”
Kyle Larson — quinto classificato
“L’inizio è stato sorprendente: con un ritmo del 75-80% riuscivo a mantenere il distacco. Ma poi gli altri hanno iniziato a rimontare e la mia macchina era già sbilanciata. Anche volendo, non avrei potuto spingere più di tanto. Negli ultimi giri non sono stato a tutto gas per più di due o tre secondi alla volta. È stata una giornata complicata, non eravamo veloci, ma siamo comunque riusciti a portare a casa un quinto posto. Questi non sono i giorni più divertenti, ma danno soddisfazione. Sono fiero della squadra. Avremmo voluto regalare una vittoria alla Chevrolet, ma ci riproveremo il prossimo anno. Settimana scorsa e oggi sono state simili: mancava il passo, ma abbiamo ottenuto comunque buoni risultati. A un certo punto pensavo di poter lottare per la vittoria. Questo dice molto sulla solidità del team, che ha saputo reagire bene anche nei momenti difficili. Speriamo di poter continuare così e restare costantemente nella top five.”

Fiorentina travolge il Cagliari con un netto 3-0: Viola in forma, sardi in crisi
La Fiorentina conferma il suo ottimo stato di forma e conquista la quinta vittoria in Serie A battendo con un secco 3-0 il Cagliari allo stadio Artemio Franchi. Una prestazione convincente, soprattutto nel primo tempo, che consente agli uomini di Vincenzo Italiano di agganciare Napoli e Juventus al terzo posto in classifica con 14 punti. I marcatori dell’incontro: González, un’autorete di Dossena e il sigillo finale di Nzola nei minuti di recupero.
La partita si è messa subito in discesa per i padroni di casa, che hanno mostrato fin dalle prime battute una netta superiorità. Il primo tempo è stato dominato dalla Fiorentina, che ha imposto il suo ritmo, gestendo il possesso palla e creando occasioni continue. Il Cagliari, invece, è parso in difficoltà, incapace di rispondere in maniera concreta e affondando progressivamente.
Nella ripresa, i ritmi si sono abbassati. I viola hanno gestito il vantaggio senza correre particolari rischi, mentre gli ospiti non sono mai riusciti a rendersi realmente pericolosi. Solo Oristanio ha provato a dare qualche segnale positivo, ma è rimasto isolato. Il terzo gol, realizzato da Nzola al 94’, è arrivato a coronamento di una prestazione solida e ordinata da parte della Fiorentina, che ha chiuso la gara nel migliore dei modi.
Le statistiche confermano la netta supremazia della squadra toscana: 62% di possesso palla e 13 tiri complessivi, anche se solo uno in porta. Il Cagliari, dal canto suo, ha tirato sei volte, ma senza mai impensierire davvero Terracciano.
Sul fronte delle sostituzioni, Italiano ha operato diversi cambi per gestire le energie: tra gli applausi del pubblico, Beltran ha lasciato il posto a Nzola, che si è fatto trovare pronto segnando la terza rete. In campo anche Mandragora e Ikoné, entrati per dare nuova linfa al centrocampo e all’attacco. Duncan, tra i migliori in campo, ha lasciato spazio proprio a Mandragora nel finale.
Dall’altra parte, Claudio Ranieri ha provato a scuotere i suoi con una tripla sostituzione intorno al 75’, inserendo Obert, Pavoletti e Di Pardo. Tuttavia, le modifiche non sono bastate per invertire l’inerzia del match. Petagna, isolato per tutta la partita, è stato sostituito dopo una prestazione sottotono.
Nel finale, la tensione è salita leggermente, con alcuni interventi ruvidi e i primi cartellini gialli del match. Infantino è stato ammonito per un fallo su Obert, mentre Pavoletti ha rimediato un cartellino per un intervento nervoso, frutto della frustrazione per l’andamento della gara.
Con questa sconfitta, il Cagliari incassa il terzo k.o. consecutivo e resta fermo a quota 2 punti, occupando l’ultima posizione in classifica. La squadra sarda dovrà cambiare passo in fretta per uscire da una situazione che inizia a farsi preoccupante.
La Fiorentina, invece, guarda con entusiasmo ai prossimi impegni: domenica 8 ottobre affronterà il Napoli in trasferta in un match che si preannuncia spettacolare. Il Cagliari, sempre l’8 ottobre ma alle ore 18:00, ospiterà la Roma in un’altra sfida difficile.
Una vittoria netta, meritata e mai in discussione per i viola, che continuano a stupire con il loro gioco fluido e organizzato. Per il Cagliari, invece, si tratta di una nuova battuta d’arresto che evidenzia i limiti di una squadra ancora alla ricerca di un’identità chiara.