Basket

NBA: Boston domina, Denver sconfitto. Rimonta dei Clippers, Lakers vincenti senza LeBron

Nella NBA si è vissuta una serata intensa con 13 partite in programma prima dell’All-Star Game. I Boston Celtics hanno brillato, sconfiggendo i Nets (136-86) e consolidando il loro primato nella Eastern Conference. Nel frattempo, i Denver Nuggets hanno subito una sconfitta contro i Sacramento Kings, confermando la loro difficoltà contro questa squadra. I Los Angeles Clippers hanno effettuato una rimonta contro i Golden State Warriors, vincendo per 130-125 nonostante l’espulsione del loro allenatore. I Lakers, senza LeBron James, hanno comunque ottenuto una vittoria sui Jazz con un’ottima prestazione da parte di Anthony Davis e Rui Hachimura. I Pistons sono stati sconfitti, nonostante i 18 punti segnati da Fontecchio. Altri risultati positivi sono stati registrati per Miami, Phoenix, Orlando e Dallas.

Nei dettagli della partita tra i Golden State Warriors e i Los Angeles Clippers, i Warriors hanno interrotto la loro striscia di vittorie, perdendo dopo aver avuto un vantaggio di 14 punti nel quarto periodo. I Clippers hanno compiuto una notevole rimonta, vincendo 130-125 nonostante l’espulsione del loro allenatore Tyronn Lue. James Harden è stato il trascinatore con 26 punti, seguito da George con 24 e Powell con 21. Russell Westbrook ha segnato i due punti decisivi ai liberi dopo un fallo commesso da Klay Thompson. Curry è stato il migliore per i Warriors con 41 punti, ma non è riuscito a evitare la sconfitta.

Nella partita tra i Denver Nuggets e i Sacramento Kings, i Nuggets sono stati sconfitti per la seconda volta in pochi giorni dai Kings, nonostante un buon inizio. I Kings hanno effettuato una rimonta vincente nel secondo tempo, con De’Aaron Fox che ha segnato 15 dei suoi 30 punti nell’ultimo quarto. Anche se i Nuggets hanno avuto una buona prestazione da parte di Gordon e Porter Jr, Jokic è stato deludente con solo 15 punti. I Nuggets subiscono così la loro terza sconfitta consecutiva.

Nel match tra i Boston Celtics e i Brooklyn Nets, i Celtics hanno dominato dall’inizio alla fine, vincendo per 136-86. Senza Jaylen Brown e Horford, i Celtics hanno comunque ottenuto una netta vittoria, con Pritchard e White che hanno guidato la squadra con 28 e 27 punti rispettivamente. Nei Nets, solo Watford è riuscito a raggiungere i doppi numeri con 15 punti.

Nella partita tra gli Orlando Magic e i New York Knicks, i Magic hanno vinto per 118-100 grazie a una grande prestazione di Paolo Banchero, autore di 36 punti. Anche se Jalen Brunson ha segnato 33 punti per i Knicks, non è stato sufficiente per evitare la sconfitta. I Magic ora si trovano al sesto posto a Est, mentre i Knicks continuano a lottare con molte assenze.

Formula E

La Gen4: FIA e Formula E Scelgono i Fornitori per il Debutto nella Season 13 del 2026/27

La Formula E e la FIA hanno annunciato ufficialmente i fornitori per la prossima era della categoria, la Gen4, che debutterà nel 2026/27, coincidendo con la Season 13. Questa nuova fase porterà alcuni cambiamenti significativi, in particolare per quanto riguarda i fornitori chiave.

Uno dei principali cambiamenti riguarda le batterie, con la Podium Advanced Technologies che assumerà il ruolo di nuovo produttore. Questa azienda italiana ha una solida esperienza nel campo del motorsport elettrico, già impegnandosi nella produzione delle batterie per la Moto E, la serie elettrica del motomondiale. Questa decisione significa dire addio alla Williams Advanced Engineering, che aveva fornito le batterie durante la Gen2, sostituita in seguito dalla McLaren Applied Technologies. La Williams era tornata per la Gen3 e rimarrà presente fino alla prossima Gen3Evo nelle Stagioni 11 e 12, dal campionato 2024/25 al 2025/26.

Il secondo cambiamento riguarda il fornitore degli pneumatici, con Bridgestone che subentrerà alla Hankook. Questo marchio giapponese fa il suo ritorno in un campionato del mondo FIA dopo l’esperienza in Formula 1, durante la quale è stato fornitore unico dal 2007 al 2010. Bridgestone avrà il compito di produrre due specifiche di pneumatici: “Baseline” e “Typhoon”. La Baseline sarà un pneumatico adatto a tutte le condizioni climatiche, mentre il Typhoon sarà destinato all’utilizzo in caso di pioggia intensa.

Un dettaglio significativo è che la Formula E adotterà per la prima volta due pneumatici diversi, anche se la Baseline non sarà una slick, poiché il bando specifica che sarà un tipo di gomma scanalata.

Marelli sarà il fornitore del powertrain anteriore, un ruolo già ricoperto nell’ambito della Formula E. Tuttavia, non ci saranno cambiamenti per quanto riguarda il telaio, che continuerà ad essere prodotto dalla Spark Racing Technology, ruolo che l’azienda ha mantenuto sin dalla Gen1.

Basket

Analisi di Brienza: Partita deludente per Pistoia

Nicola Brienza, senza tanti giri di parole, affronta senza esitazioni la sconfitta di Pistoia, mettendo in luce il problema principale. Descrive la partita come un’occasione mancata, sottolineando un approccio sbagliato: “Non è stata una buona prestazione da parte nostra”, afferma. Riconosce che la preoccupazione principale era proprio questo errore nell’approcciarsi al gioco. L’andamento della partita è stato deludente, e Brienza nota che Pesaro ha giocato come si deve per vincere fuori casa, mentre la loro squadra non è stata all’altezza, dimostrando un atteggiamento troppo rilassato. Brienza ammette che Pistoia ha forse dato troppo per scontato il risultato in casa, pensando di portare via i punti senza problemi, ma la realtà è stata diversa.

La presunzione forse è stata un errore ma, soprattutto, la mancanza di attenzione e determinazione ha giocato un ruolo fondamentale. “Abbiamo iniziato bene”, continua Brienza, “prendendo un piccolo vantaggio, ma abbiamo pensato che le cose sarebbero andate come da sé. E invece non è così. Dobbiamo tutti capire che questo campionato richiede un approccio più aggressivo e determinato. Questa sera è stata la prima volta che non ci siamo comportati in questo modo, e se questa sconfitta servirà a farci capire come affrontare le prossime partite, allora avrà avuto un senso altrimenti sarà solo un’occasione sprecata”.

La difesa di Pesaro è stata complicata ma non impossibile da affrontare, e l’Estra ha pagato il prezzo per errori ingenui, mancanza di concentrazione e, soprattutto, per non aver trasmesso il messaggio che Brienza voleva comunicare. Anche se nell’ultimo quarto la squadra è riuscita a rimettere in gioco la partita con un parziale di 15-0, hanno mancato l’occasione di ribaltare il risultato. Brienza riconosce che se avessero vinto, sarebbe stata una vittoria “rubata”, poiché i punti persi sono stati il risultato di errori stupidi e mancanza di concentrazione. La sconfitta serve come campanello d’allarme, e Brienza promette di essere più attento in futuro per far sì che il messaggio arrivi chiaramente alla squadra.

Basket

Belinelli Approva: Mondiali di Basket a Bologna, Idea Fantastica

Bologna potrebbe diventare il centro dei Mondiali di pallacanestro del 2031, un’idea proposta da Lorenzo Sassoli de Bianchi e accolta positivamente da vari attori nel mondo della pallacanestro, inclusi Marco Belinelli, Gianni Petrucci (presidente della Federbasket), Luca Baraldi (CEO della Virtus) e altri.

Belinelli, ritornato alla Virtus, ha espresso il suo appoggio all’idea, affermando che ospitare i Mondiali a Bologna sarebbe fantastico per la promozione della città e del basket locale, sottolineando il ritorno di Bologna ai vertici del basket europeo.

La proposta sarà discussa nel consiglio federale della Federbasket, dove verranno valutate le decisioni riguardanti la presentazione ufficiale della candidatura agli organismi internazionali del basket. Baraldi ha dichiarato la disponibilità della Virtus a sostenere l’iniziativa per promuovere lo sport nella città.

Rugby

Francia vs Italia alla Rugby World Cup: Le Sfide Della Formazione Francese Tra Infortuni

La formazione dei Bleus, che affronterà l’Italia, è ancora in sospeso, ma indiscrezioni provenienti dai media indicano che Galthiè farà affidamento sui migliori giocatori disponibili.

La Francia, al momento, non è ancora matematicamente qualificata per i quarti di finale, e l’incontro con gli Azzurri si presenta come cruciale per evitare una delusione non prevista all’inizio del torneo.

Il percorso di preparazione alla RWC e le partite del girone sono state segnate da numerosi infortuni, alcuni meno gravi e altri più seri. Ntamack, Baille, Willemse e Danty sono stati colpiti durante i test estivi, mentre Marchand, Boudehent e Dupont si sono infortunati contro Nuova Zelanda e Namibia.

La frattura allo zigomo di Antoine Dupont ha ulteriormente complicato la situazione per lo staff francese, anche se possono contare su una squadra profonda e di alta qualità.

Tutti gli occhi sono puntati sul capitano, che sarà assente contro l’Italia. Dupont è tornato ad allenarsi, ma prima di una nuova valutazione il 9 ottobre, non parteciperà a impegni ufficiali, come spiegato dal responsabile medico della Francia, Bruno Boussagol.

“Antoine rimarrà con noi fino alla partita di Lione, e poi ci sarà la visita dal suo chirurgo il 9 ottobre. Sarà il suo ultimo controllo prima del giudizio finale sulla sua disponibilità per la settimana successiva, in caso di qualificazione ai quarti di finale.”

Anche se ottenesse il via libera medico, il suo ritorno sarebbe graduale. Il parere del chirurgo sarà solo il primo passo, e successivamente sarà fondamentale valutare la sua reazione fisica. Infine, gli allenatori dovranno decidere se schierare Dupont per un potenziale quarto di finale.

Julien Marchand è ancora fuori gioco a distanza di un mese dall’infortunio al tendine del ginocchio contro gli All Blacks. Il suo recupero sembra richiedere ulteriore tempo, con un’assenza potenziale di 15 giorni dalle competizioni.

Notizie più positive arrivano per Paul Boudehent e Dorian Aldegheri. Boudehent, sostituito a causa di una commozione cerebrale, è ora pronto a tornare dopo aver superato i protocolli di valutazione. Aldegheri, che ha lavorato separatamente, sembra sempre più probabile che sia presente contro l’Italia.

Basket

Il mondo del basket in dolore: l’ex stella del cestismo Brandon Hunter ci lascia a 42 anni

Il mondo del basket è in lutto per la tragica scomparsa di Brandon Hunter, ex giocatore di 42 anni che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli appassionati di questo sport. Hunter ha fatto parte della NBA per due stagioni, indossando le maglie dei Boston Celtics e degli Orlando Magic. Tuttavia, è stato il suo percorso in Italia che ha reso speciale la sua carriera.

Dal 2006 al 2009, Brandon Hunter ha calcato i parquet italiani, rappresentando orgogliosamente le squadre di Napoli, Livorno, Biella e Montegranaro. In totale, ha disputato 103 partite nella prestigiosa Serie A italiana, lasciando un segno indelebile nel panorama cestistico del paese.

La notizia della sua prematura scomparsa è stata resa nota dalla Ohio University, istituzione accademica per cui Hunter ha giocato con passione e dedizione dal 1999 al 2003. Al momento, le cause del decesso rimangono avvolte nel mistero, suscitando grande tristezza tra coloro che lo hanno conosciuto e ammirato nel corso degli anni.

Un tweet emozionante pubblicato dalla sua alma mater ha espresso il profondo dolore per la perdita di questa leggenda del basket dell’Ohio: “Siamo addolorati per la perdita della leggenda del basket dell’Ohio Brandon Hunter. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia di Brandon in questo momento.”

Dopo aver appeso le scarpe da basket al chiodo, Hunter ha intrapreso una nuova fase della sua carriera nel mondo dello sport. Ha iniziato come allenatore, condividendo la sua esperienza e passione per il gioco con le giovani promesse. Successivamente, ha continuato a contribuire al mondo del basket con altre mansioni, dimostrando il suo amore incondizionato per questo sport.

La sua prematura scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo del basket, e la sua eredità continuerà a vivere attraverso le generazioni di appassionati che hanno avuto il privilegio di seguirlo in campo. Le circostanze della sua morte restano ancora oscure, ma il ricordo di Brandon Hunter come un vero campione del basket e un uomo straordinario sarà sempre presente nei cuori di chi lo ha amato e ammirato.

Calcio

Lukaku verso la Roma: Friedkin e Pinto a Londra per concludere l’affare

Un’opportunità sorprendente si è materializzata nel mondo del calcio. Quello che un tempo sembrava un sogno distante è ora a portata di mano. Il Chelsea ha espresso interesse a concedere in prestito il talentuoso Romelu Lukaku alla Roma, dando vita a una trattativa che ha tenuto la squadra giallorossa impegnata in segreto negli ultimi giorni. Tuttavia, le luci sul palcoscenico si sono improvvisamente accese, tutte puntate sul maestoso calciatore belga.

Il proprietario della Roma, Dan Friedkin, è entrato direttamente in gioco, avviando conversazioni personali con Todd Boehly, il capo dei Blues, anch’egli un imprenditore americano. I due stanno tessendo le fila di un accordo che prevede il prestito di Lukaku con una clausola di riscatto. L’anno scorso, Lukaku era stato acquistato per 115 milioni e, al 30 giugno di quest’anno, il suo valore contabile per il Chelsea era sceso a 69 milioni, grazie a due anni di ammortamento. Se la Roma volesse assicurarselo tra un anno, dovrebbe sborsare circa 46 milioni, a meno che i Blues non decidano di accettare una minusvalenza. C’è inoltre da considerare l’ingaggio del giocatore, che ammonta a circa 12 milioni all’anno e che, in caso di un trasferimento effettivo a Roma, prevede che il Chelsea continui a contribuire a una parte del suo stipendio.

Ma cosa ha cambiato le carte in tavola riguardo ai costi di questa operazione? Nel frattempo, l’operazione tra Chelsea e Juventus (coinvolgente uno scambio tra Vlahovic e Lukaku) è sfumata, mentre l’offerta proveniente dall’Arabia è stata respinta. A complicare ulteriormente la situazione, Lukaku stesso ha manifestato interesse a giocare per la Roma. Questo è dovuto in gran parte alla presenza di Mourinho, con il quale ha già lavorato durante il suo periodo al Chelsea e al Manchester United. L’allenatore della Roma è sceso in campo personalmente, contattando Romelu e illustrandogli un ambizioso progetto: formare un tandem d’attacco con Dybala che renderebbe la Roma una squadra competitiva in grado di puntare ai massimi traguardi.

Questa sera, il Chelsea giocherà in casa contro il Luton e, come di consueto, Lukaku sarà fuori dalle strategie di Pochettino. Tuttavia, spettatori d’eccezione saranno presenti allo stadio: Ryan Friedkin e il direttore sportivo della Roma, Tiago Pinto, sono volati a Londra su un volo privato per accelerare le trattative. L’obiettivo è chiudere l’accordo rapidamente, poiché l’idea di un prestito ha catturato l’attenzione di diverse grandi squadre europee. La speranza è quella di far ritorno a Roma con Lukaku a bordo, pronti a dar vita a un nuovo capitolo emozionante nella storia del calcio.

Sport

Tamberi alle Finali Mondiali di Atletica: Orario e Canali per la Visione in Diretta

Gianmarco Tamberi è pronto per un’emozionante sfida stasera alle ore 19:58 nella finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica a Budapest. Non è solo nella sua impresa, poiché ha come compagno anche l’altro talentuoso italiano, Marco Fassinotti. Tutti i dettagli su come seguire in diretta televisiva, su canali in chiaro e in streaming questo evento cruciale che assegnerà la prestigiosa medaglia d’oro.

La giornata di oggi, 22 agosto, segna un momento di grande attesa per Gianmarco Tamberi, che si prepara per la finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica 2023 nella città di Budapest. La competizione prenderà il via alle ore 19:58, quando Tamberi e il suo connazionale Marco Fassinotti saliranno sulla pedana. Quest’ultimo ha ottenuto il pass per questa gara di spicco, superando con relativa tranquillità l’asticella posta a 2.28 metri. Ha persino stabilito un nuovo record personale in questa stagione.

La situazione è diversa per Tamberi, soprannominato affettuosamente “Gimbo”. Durante la qualificazione nel salto in alto, ha vissuto un momento di suspense, rischiando persino di essere escluso dalla lotta per una medaglia. Solo al terzo tentativo è riuscito a superare l’altezza critica di 2.28 metri. Con sincerità, ha ammesso le sfide incontrate: “So di essere in ottima forma fisica, ma ho davvero faticato ad arrivare in finale. Speravo di risparmiare più energia, ma le qualificazioni sono state estenuanti.” Tuttavia, Tamberi è determinato a dare il massimo, conscio della presenza di un avversario formidabile, Mutaz Essa Barshim, con il quale aveva condiviso il gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Tokyo.

Un aspetto fondamentale riguarda l’orario della gara di Tamberi ai Mondiali di Atletica. Questa finale del salto in alto vedrà la partecipazione di ben 13 atleti qualificati. Questa rappresenta una variazione rispetto al numero abituale di 12 partecipanti ed è stata decisa dai giudici per garantire l’accesso alla gara clou a tutti coloro che sono stati in grado di superare l’altezza di 2.28 metri. I due atleti italiani, Tamberi e Fassinotti, saranno protagonisti a partire dalle ore 19:58. Seguiranno l’ordine prestabilito per l’ordine di partenza: il turno toccherà prima al torinese (4°) e successivamente a “Gimbo” (10°).

Ecco l’elenco completo dell’ordine di salti dei finalisti:

  1. Ryoichi Akamatsu, Giappone
  2. Mutaz Essa Barshim, Qatar
  3. Shelby McEwen, Stati Uniti
  4. Marco Fassinotti, Italia
  5. Brandon Starc, Australia
  6. Tobias Potye, Germania
  7. Oleh Doroshchuk, Ucraina
  8. JaVaughn Harrison, Stati Uniti
  9. Norbert Kobielski, Polonia
  10. Gianmarco Tamberi, Italia
  11. Sanghyeok Woo, Corea del Nord
  12. Andrii Protsenko, Ucraina
  13. Luis Enrique Zayas, Cuba.
Sport

Playoff Superlega, a Pasqua ultima chance per la semifinale

Tra sabato e lunedì si gioca il round decisivo dei quarti: Civitanova-Verona, Perugia-Milano e Modena-Piacenza sono sfide senza appello. Trento già qualificata

Dentro o fuori. Non c’è appello alle sfide di Pasqua dei playoff di Superlega Credem. Con Trento già qualificata, ora devono uscire i nomi delle altre tre semifinaliste. A decidere tutto il quinto round dei quarti di finale, in programma sabato 8 e lunedì 10. Vigilia di Pasqua con i campioni in carica della Lube Civitanova in campo contro la WithU Verona (ore 18, diretta Rai Sport): è la bella di una serie tiratissima che ha visto gli scaligeri partire a razzo e portarsi sul 2-0 e i biancorossi rimontare nelle successive due gare. Enrico Diamantini, centrale della Cucine Lube Civitanova, è sicuro che “Gara 5 all’Eurosuole Forum potrebbe essere una partita molto lunga. Dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza che una sfida del genere sarà caratterizzata da fasi molto diverse tra loro, con le due squadre che a tratti comanderanno il gioco. Cerchiamo un’impresa casalinga, mi aspetto il palazzetto pieno e un grande sostegno di tanti tifosi calorosi per coronare i nostri propositi”. Si affida alle qualità dei suoi giocatori Radostin Stoytchev, tecnico della WithU Verona: “Lo sapevamo già prima, ma in queste partite ci siamo resi conto ancora di più della forza di Civitanova. Noi scenderemo in campo per combattere fino all’ultimo punto e faremo tanto lavoro per contrastarli anche nella gara di sabato. I ragazzi sono sani e affronteremo bene l’impegno che ci attende. Loro hanno trovato una soluzione in ricezione che è molto valida e che ha funzionato. Analizzando bene le partite, però, abbiamo introdotto anche noi qualche novità. I giocatori ci tengono tanto a fare bene e lo dimostreranno anche sabato”. Qualche numero: Luciano De Cecco (Lube) è a 3 punti da quota 1.000 in Italia, tra gli ospiti Andrea Zanotti cerca la sua centesima presenza in Serie A.

Due le sfide in programma a Pasquetta. Un lunedì che rappresenta il clou della stagione per la Sir Safety Perugia, eliminata malamente dallo Zaksa in Champions League. Gli umbri quest’anno hanno dominato la regular season, vincendo anche il Mondiale per club e la Supercoppa Del Monte. Da qualche settimana, però, la squadra di Anastasi balbetta e contro l’Allianz Milano, unica a battere per due volte in stagione io Block Devils, è arrivato il momento della verità. Si gioca al PalaBarton (ore 18, diretta Rai Sport) e, sulla carta, il pronostico è ancora favorevole ai perugini. Dall’altra parte della rete però c’è l’entusiasmo di Milano, sintetizzato da Roberto Piazza, l’allenatore dell’Allianz: “Diciamo che saliamo sul ring per l’ultimo round, è in ogni caso l’ultima avventura di questa serie contro Perugia. Sappiamo come loro ci aspettano, noi pensiamo più dalla nostra parte, a guardare il nostro campo rispetto a quello avversario, cercando di difenderci su alcune situazioni dove loro ci attaccheranno in maniera importante, preparando bene i nostri contrattacchi, poi alla fine vedremo che epilogo avrà la gara. Credo che in questo momento a punti siamo più o meno sullo stesso livello, quindi sarà determinante accettare di subire in certe occasioni, cercando di farlo il meno possibile”. È ovviamente Perugia ad avere tutto da perdere nel match più importante della stagione. In questi giorni si parla più di chi potrebbe prendere il posto di Anastasi sulla panchina umbra che della sfida con Milano. Simone Giannelli, palleggiatore della Sir Safety, cerca di mantenere la calma: “Dopo la sconfitta in Champions dobbiamo subito ricaricare energie mentali e fisiche. Soprattutto mentalmente dobbiamo stare con la testa alta. Lo sport è questo, bisogna stare uniti quando si vince e quando si perde, perché vincere sempre è impossibile. La Champions era una competizione a cui la società e noi giocatori tenevamo molto, ma ora bisogna guardare avanti e il calendario ci offre subito la possibilità lunedì di reagire, di dimostrare il nostro gioco e di mettere tutto quello che abbiamo. Sarà una partita difficile, Milano è una squadra che sta giocando veramente bene e ci ha già messo in difficoltà quindi dobbiamo andare in campo con aggressività, cuore e testa per passare il turno”.

L’altra sfida di lunedì 10 (ore 18) è il derby della via Emilia tra Valsa Group Modena e Gas Sales Bluenergy Piacenza. La squadra di Giani ha appena vinto la Coppa Cev superando al Golden Set i belgi del Knack Roeselare e ora si gioca tutto contro Piacenza, protagonista di una regular season discontinua ma capace di vincere la Coppa Italia Del Monte e di rimontare nella serie playoff Modena che è stata a un passo dal chiudere i conti sul 3-0. “Piacenza è una squadra molto forte e lo sappiamo bene, nelle prime due gare della serie siamo stati bravi ad arginarli con battuta, difesa e contrattacco – spiega il figlio d’arte Tommaso Rinaldi, schiacciatore del Valsa Modena -. In Gara 3 e 4 loro hanno alzato il livello, noi adesso vogliamo ripetere quanto fatto nelle prime due sfide. La vittoria della Coppa CEV ci ha provato che siamo una squadra con un grande cuore, anche in Gara 5 questa dovrà essere la nostra forza”. Fiducioso anche Yoandi Hidalgo Leal, schiacciatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Noi stiamo molto bene di testa, un po’ stanchi fisicamente ma in partite come può essere una Gara 5 conta soprattutto la testa. Ci stiamo preparando bene, sappiamo che non sarà una gara facile perchè vincere là a Modena non è mai semplice per nessuna squadra, noi cercheremo di riuscirci per la seconda volta consecutiva. In campo ci sarà da dare il 100%, io cercherò di fare il 150%, siamo cresciuti come squadra rispetto alle prime due gare che comunque non avevamo giocato male ma eravamo un po’ meno squadra”. Chi vince se la vedrà con l’Itas Trentino che festeggia la Pasqua con la semifinale già in tasca.

Calcio

Bayern Monaco: “No a Superlega europea, si alla Champions e alla Bundes”

Il presidente del Bayern Monaco, Herbert Hainer, non crede che l’introduzione della controversa Superlega si realizzerà, come ha dichiarato al quotidiano ‘Süddeutsche Zeitung’ di Monaco. Avanti con la Bundesliga.

Herbert Hainer, presidente del Bayern Monaco, in un’intervista al quotidiano ‘Süddeutsche Zeitung’ ha dichiarato che “non è assolutamente interessato a una Superlega europea”. Più promettente, secondo il numero uno del club di Monaco “il concetto modificato e ampliato di Champions League che sta arrivando”. Il Bayern “naturalmente vuole raggiungere il successo internazionale, e per questo esiste già la Champions League”

Hainer è più preoccupato per gli equilibri del calcio europeo, soprattutto per quanto riguarda i club che fanno grandi investimenti, come il Paris Saint-Germain o quelli della Premier League inglese, sottolineando che, in queste condizioni, è sempre più difficile per il suo club. Puntare quindi sul Financial Sustainability Protocol, che entrerà in vigore dal 2024 e sostituirà il cosiddetto Financial Fair Play. “Il successo di questo nuovo regolamento dipenderà dalla fermezza con cui verranno imposte le sanzioni, qualunque sia la società, ci saranno livelli che arriveranno all’esclusione da una competizione, se le regole sono chiare sarà più difficile attaccarle in seguito. In una recente conversazione con il presidente Uefa Aleksander Ceferin, Hainer ha ribadito che il calcio deve ripartire, non può continuare così, competizione chiara, integra e nel caso in cui la German Football League (Dfl) apra ad un investitore, ogni club dovrebbe decidere come investire gli introiti. il Bayern non dovrebbe fare grandi investimenti in infrastrutture: “Se vogliamo continuare a competere ai massimi livelli in Europa, dobbiamo investire nei giocatori. Altri club devono decidere da soli dove hanno bisogno”.

L’obiettivo deve essere “non lasciare che la distanza con la Premier League o il campionato spagnolo continui a crescere”. Per Hainer, il calo delle entrate del campionato tedesco dal marketing internazionale è allarmante. “La Bundesliga è attraente solo se i suoi club si esibiscono e convincono anche a livello internazionale. Per questo, sono necessari buoni giocatori. Se il Bayern non avesse più soldi, non potrebbe finanziare l’arrivo di giocatori che soddisfano i requisiti più esigenti, allora perderemmo appeal. Il Bayern è cinque volte vincitore della Champions, il club tedesco punta a tornare alla vittoria in breve tempo continua il presidente bavarese. L’ultima Champions del Bayern risale al 2013.