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Juventus travolge la Salernitana 6-1 e vola ai quarti di Coppa Italia

Prestazione dominante quella della Juventus, che allo Stadium supera con un netto 6-1 la Salernitana e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà il Frosinone, reduce dalla sorprendente eliminazione del Napoli. Per la squadra di Inzaghi, una serata da dimenticare, segnata da un buon inizio ma seguita da un crollo totale sotto i colpi bianconeri.

Salernitana subito in vantaggio, ma la Juve reagisce

La partita parte con un colpo di scena: al primo minuto Gatti sbaglia un disimpegno servendo Ikwuemesi in area, che non perdona e porta la Salernitana in vantaggio. La reazione juventina è però immediata. Al 12’ arriva il pareggio firmato da Miretti, ben assistito da Cambiaso. Lo stesso Cambiaso si prende la scena al 35’, segnando il gol del 2-1 con un preciso mancino su torre di Danilo, completando la rimonta già nel primo tempo.

Ripresa tutta a tinte bianconere

Nella ripresa, la Juventus dilaga. Al 54’ Rugani approfitta di una corta respinta di Fiorillo su colpo di testa di Milik e insacca per il 3-1. Il dominio si fa totale e i bianconeri non alzano mai il piede dall’acceleratore. Al 75’ Yildiz, appena entrato, innesca l’autogol di Bronn, sfortunato nel deviare nella propria rete il pallone dopo una parata del proprio portiere.

Yildiz e Weah sigillano il trionfo

Yildiz continua a incantare: all’88’ parte in progressione dalla sinistra, salta tre difensori e firma il quinto gol juventino con una conclusione precisa sotto l’incrocio. Non è finita: nei minuti di recupero arriva anche la firma di Timothy Weah, che con una sassata da fuori area colpisce la parte bassa della traversa e chiude il match sul definitivo 6-1.

Una Juve cinica e spettacolare

La Juventus ha mostrato cinismo, fluidità e varietà nel gioco, sfruttando a pieno le corsie laterali e mettendo in evidenza una panchina di alto livello. Tra i migliori in campo Cambiaso, autore di un gol e un assist, e il giovane Yildiz, decisivo con giocate di qualità e grande personalità.

Salernitana travolta nella ripresa

La squadra campana, dopo un buon approccio iniziale, si è disunita sotto la pressione costante dei padroni di casa. Il tecnico Inzaghi ha cercato di cambiare volto alla gara con numerose sostituzioni, ma la reazione non è mai arrivata. Ora i granata dovranno ricaricare le energie in vista della prossima sfida di campionato, proprio contro la Juventus, questa volta allo stadio Arechi.

Le sostituzioni e il contributo della panchina

Massimiliano Allegri ha dato spazio a molti giocatori della rosa, inserendo nel corso del match Weah, Yildiz, Vlahović, Nonge e Kostić, tutti protagonisti attivi. Dall’altra parte, Inzaghi ha effettuato ben cinque cambi, ma nessuno è riuscito a invertire l’inerzia della gara.

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Hamlin trionfa in Michigan: le reazioni dei piloti dopo il traguardo

Dopo una gara intensa sul circuito del Michigan, Denny Hamlin ha conquistato una vittoria tanto attesa nella NASCAR Cup Series. Ecco come lui e gli altri protagonisti hanno commentato la corsa, tra soddisfazioni, rimpianti e speranze per il futuro.

Denny Hamlin — vincitore
“È una sensazione fantastica. Chris Gayle e tutta la squadra hanno svolto un lavoro eccezionale. Siamo stati competitivi per tutta la stagione, ma per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a concretizzare. Oggi è stato finalmente il giorno giusto, e farcela proprio qui in Michigan, dove in passato ci siamo spesso andati vicino, rende tutto ancora più speciale. È stata una giornata gratificante, partire undicesimo e risalire il gruppo è una bella impresa. Sapevo che avrei dovuto dare il massimo per superare tutti, e così è stato: uno a uno, li ho passati.”

Chris Buescher — secondo classificato
“La nostra Mustang era velocissima. Devo ringraziare davvero tutti i membri della squadra per l’impegno e il lavoro fatto. Abbiamo avuto una reale opportunità di vincere, ma purtroppo non sono riuscito a chiudere il lavoro. La responsabilità è mia. Ci sono alcune decisioni che, col senno di poi, avrei voluto prendere diversamente. Alla fine avremmo dovuto essere davanti alla vettura numero 11. Eravamo più veloci oggi, ma io non ho fatto abbastanza. È comunque un buon risultato e ci prendiamo il lato positivo. Abbiamo creato la nostra fortuna oggi: niente guasti, ottimo ritmo, grande determinazione. Dopo alcune settimane difficili, in cui avevamo velocità ma non i risultati, questa è una bella risposta. Però fa male essere così vicini al successo senza riuscire a coglierlo. Avevamo tutto per vincere, dovevo solo fare meglio.”

Bubba Wallace — quarto classificato
“Quando Charles (Denike, il mio capo squadra) mi ha detto via radio di spingere al massimo, è stato esattamente quello che volevo sentire. In quella fase di gara stavo adottando alcune tecniche per risparmiare carburante. Ma quando è stato il momento di attaccare, ho dato tutto. In certe situazioni, devi essere lucido e valutare bene cosa stai guadagnando o perdendo. Penso che stiamo facendo progressi in questo senso. Nel complesso, è stata una buona giornata.”

Kyle Larson — quinto classificato
“L’inizio è stato sorprendente: con un ritmo del 75-80% riuscivo a mantenere il distacco. Ma poi gli altri hanno iniziato a rimontare e la mia macchina era già sbilanciata. Anche volendo, non avrei potuto spingere più di tanto. Negli ultimi giri non sono stato a tutto gas per più di due o tre secondi alla volta. È stata una giornata complicata, non eravamo veloci, ma siamo comunque riusciti a portare a casa un quinto posto. Questi non sono i giorni più divertenti, ma danno soddisfazione. Sono fiero della squadra. Avremmo voluto regalare una vittoria alla Chevrolet, ma ci riproveremo il prossimo anno. Settimana scorsa e oggi sono state simili: mancava il passo, ma abbiamo ottenuto comunque buoni risultati. A un certo punto pensavo di poter lottare per la vittoria. Questo dice molto sulla solidità del team, che ha saputo reagire bene anche nei momenti difficili. Speriamo di poter continuare così e restare costantemente nella top five.”

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Come risolvere l’enigma degli scacchi in Blue Prince

In Blue Prince, uno degli enigmi più complessi ruota attorno a una scacchiera rettangolare e a una serie di pezzi sparsi per la casa. Dopo aver acceso i quattro bracieri e sbloccato l’accesso al Precipizio, troverai una scacchiera dalla forma insolita: non quadrata, ma con le stesse proporzioni della pianta della villa. Accanto a essa, ci saranno sei pezzi degli scacchi, uno per ciascun tipo: pedone, cavallo, alfiere, torre, regina e re.

Tuttavia, non riceverai ulteriori indizi: starà a te ricostruire la posizione corretta di ogni pezzo. Se hai buona memoria, potresti ricordare di averli già visti in alcune stanze della casa.

Ecco una guida su come risolvere l’enigma e dove trovare ciascun pezzo.

Soluzione dell’enigma degli scacchi in Blue Prince

La scacchiera su cui dovrai lavorare è composta da una griglia 5×9, identica alla pianta dell’edificio. Se provi a posizionare casualmente i pezzi, inizialmente non succederà nulla. Tuttavia, ogni tanto, una casella potrebbe illuminarsi di bianco: significa che il pezzo è stato collocato nella posizione corretta.

Per risolvere il rompicapo, dovrai ricordare in quale stanza hai visto ciascun pezzo degli scacchi. Una volta che hai disegnato (draftato) quella stanza nella tua mappa, potrai collocare il pezzo corrispondente nella casella equivalente sulla scacchiera.

Questo significa che la soluzione varierà da giocatore a giocatore, a seconda delle stanze che ognuno ha trovato. Un pizzico di fortuna sarà quindi necessario.

Dove trovare i pezzi degli scacchi in Blue Prince

Sebbene la posizione dei pezzi cambi a ogni partita, essi compaiono sempre in una lista precisa di stanze. Ecco dove puoi trovarli:

  • Pedone: Camera da letto, Salotto, Studio, Ripostiglio, Camera degli ospiti, Sala da pranzo, Cabina armadio, Sala dei disegni, Camerata, Passaggio segreto, Dormitorio, Celle frigorifere, Solarium, Oggetti smarriti

  • Cavallo: Sala di sicurezza, Osservatorio, Armeria, Tesoreria

  • Alfiere: Cappella, Sala giochi, Soffitta, Libreria

  • Torre: Angolo, Caveau, Torre dell’orologio, Serra

  • Regina: Studio privato, Camera della padrona di casa

  • Re: Ufficio, Sala del trono

Se hai più stanze con lo stesso pezzo, ad esempio Camera da letto e Salotto per il pedone, potrai scegliere in quale di esse piazzarlo.

Una volta sistemati correttamente tutti i pezzi, le pareti della stanza si solleveranno rivelando statue giganti di ciascun pezzo. A questo punto, dovrai sceglierne uno per ricevere un potere permanente.

Effetti dei poteri permanenti degli scacchi

  • Pedone: Quando raggiungi il rango 8 in un giorno, puoi scegliere uno tra Cavallo, Alfiere, Torre o Regina e ottenere il suo potere fino alla fine della giornata.

  • Cavallo: Aggiungi l’Armeria al tuo pool di stanze da disegnare.

  • Regina: Ogni volta che disegni una stanza nell’Ala Ovest (il lato della Regina), perdi 5 passi ma guadagni 1 chiave.

  • Re: Ogni giorno puoi scegliere un colore. Le stanze di quel colore avranno maggiori probabilità di comparire durante la fase di disegno.

  • Alfiere: Non devi più pagare decime. Invece, la prima volta che entri nella Cappella ogni giorno, ricevi 30 monete d’oro.

  • Torre: Quando disegni le stanze agli angoli della casa, puoi scegliere tra quattro planimetrie invece di una sola.

Quale pezzo scegliere?

Tra tutti i poteri disponibili, quello del Re si è rivelato uno dei più utili: consente infatti di influenzare quali stanze appariranno, facilitando la ricerca di quelle desiderate. Anche il Cavallo è particolarmente interessante, poiché ti garantisce accesso all’Armeria, dove potrai ottenere l’Ascia, uno strumento che elimina definitivamente il costo in gemme di una stanza. Attenzione però: l’ascia può essere usata solo tre volte, quindi valuta bene dove utilizzarla.

L’enigma degli scacchi in Blue Prince unisce memoria, strategia e un pizzico di intuito, ma la ricompensa finale rende l’impresa decisamente gratificante.

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La FIDE inaugura il primo museo digitale dedicato alla storia degli scacchi

In occasione del centenario dalla sua fondazione, la FIDE ha annunciato la nascita dell’Open Chess Museum, una piattaforma online che offre libero accesso a un vasto archivio dedicato alla storia degli scacchi. Questo museo digitale raccoglie una straordinaria collezione di reperti rari, documenti storici e oggetti personali appartenuti ai più grandi maestri del gioco, offrendo così una panoramica completa sull’evoluzione degli scacchi nel tempo.

Il museo è suddiviso in sezioni tematiche e presenta una dettagliata linea temporale che ripercorre le tappe fondamentali della storia del gioco, lo sviluppo istituzionale della FIDE e le biografie dei campioni del mondo. L’iniziativa è aperta a contributi provenienti da tutto il mondo, rendendo l’archivio digitale un progetto in costante espansione.

Questa nuova risorsa online rappresenta un punto di riferimento per appassionati, studiosi e curiosi, consentendo loro di esplorare la storia degli scacchi in profondità grazie a materiali unici, molti dei quali mai resi pubblici prima d’ora. La piattaforma si propone di diventare il più grande archivio digitale dedicato agli scacchi a livello globale, includendo oggetti provenienti da ogni angolo del mondo e da tutte le epoche del gioco.

Per la prima volta nella storia, un archivio completo e ufficiale degli scacchi è consultabile liberamente online. Tra i materiali messi a disposizione ci sono formulari di partite annotati a mano, medaglie, lettere scritte da celebri maestri, cimeli personali e molto altro. Oltre a raccogliere tesori noti, il museo punta a valorizzare storie poco conosciute e aneddoti dimenticati, arricchendo così il patrimonio culturale degli scacchi.

Il presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo “una prospettiva più intima e profonda sul mondo degli scacchi” e “un riflesso dell’impegno della FIDE nel rafforzare l’interazione digitale con il pubblico”.

Dvorkovich ha aggiunto: “Gli scacchi sono una delle discipline sportive più antiche e ricche di contenuti. Nei secoli, sono stati scritti migliaia di libri sul gioco, sui giocatori e sugli eventi più significativi. Molto di questo materiale è oggi accessibile online, ma mancava un punto di riferimento ufficiale e centralizzato. Il museo digitale della FIDE nasce proprio con questo obiettivo: offrire un luogo dove raccogliere e raccontare la storia completa degli scacchi, mettendo in luce i momenti chiave e le persone che hanno segnato il gioco”.

“Speriamo che la comunità scacchistica – e chiunque sia affascinato da questo gioco – sappia riconoscere il valore di queste nuove risorse liberamente accessibili, contribuendo così ad approfondire la conoscenza e a far crescere ulteriormente questo sport”, ha concluso.

Il museo si articola in cinque sezioni principali. Nella sezione “Collezione” si trovano fotografie storiche, lettere manoscritte, poster olimpici, spille commemorative, oggetti personali dei grandi campioni e documenti autografati.

La sezione dedicata alla “Storia” presenta una linea del tempo visiva che ripercorre tutte le fasi fondamentali del gioco fino al 1913, evidenziando i primi tentativi di creare un’organizzazione internazionale degli scacchi.

Un’altra sezione è interamente riservata alla storia della FIDE, dalle prime iniziative internazionali del 1913 fino al suo ruolo odierno come organismo di riferimento globale per gli scacchi. Questa parte include fotografie ad alta definizione e scansioni di documenti ufficiali che raccontano come il mondo degli scacchi è stato organizzato nel corso del tempo.

Infine, la sezione “Campioni del Mondo” offre biografie dettagliate, partite annotate e pubblicazioni fondamentali che illustrano le carriere e l’eredità dei più grandi giocatori della storia degli scacchi.

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Cobolli supera Wawrinka e sfida Djokovic: “Anche mio padre lo aveva battuto”

Flavio Cobolli ha ottenuto una vittoria memorabile contro Stan Wawrinka, accedendo al terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Shanghai. A soli 22 anni, il giovane tennista italiano è riuscito a battere il veterano svizzero con un punteggio di 6-7 (6), 7-6 (4), 6-3, regalando all’Italia una piccola consolazione in una giornata caratterizzata dalle sconfitte di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Ora, Cobolli affronterà un avversario formidabile: Novak Djokovic.

Dopo il match, Flavio ha condiviso un interessante retroscena: “Quando ero piccolo, ricordo che mio padre ha giocato contro di lui e lo aveva battuto.” Si riferiva a Stefano Cobolli, suo padre e attuale allenatore, che nel 2003 sconfisse un giovane Wawrinka nel torneo Challenger di Brindisi. Sebbene Flavio non possa ricordare direttamente quell’incontro – all’epoca aveva solo un anno – è probabile che sia stato suo padre a raccontargli la storia.

Stefano Cobolli, oggi 47enne, ha avuto una carriera dignitosa come tennista, pur non raggiungendo i livelli del figlio. Il suo miglior piazzamento nel ranking ATP è stato il numero 236, raggiunto proprio nel 2003. In quell’anno, nei quarti di finale del torneo Challenger sulla terra rossa di Brindisi, Stefano riuscì a battere Wawrinka in tre set, con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3. La vittoria di Flavio contro lo stesso avversario, sebbene in circostanze completamente diverse, porta quindi una certa continuità nella storia tennistica della famiglia Cobolli.

La vittoria di oggi è di grande importanza per Flavio, che ha conquistato l’accesso al terzo turno del penultimo Masters 1000 della stagione. Tuttavia, la prossima sfida sarà estremamente difficile: Djokovic, che sta cercando punti preziosi per qualificarsi alle ATP Finals di Torino, è un avversario di altissimo livello. Ma Cobolli, in una giornata in cui Musetti e Berrettini hanno lasciato il torneo, ha già ottenuto un successo di cui andare fiero.

Inoltre, questa vittoria potrebbe avere risvolti positivi per la classifica di Cobolli. Se non ci saranno sorprese da parte di chi lo segue in graduatoria, il giovane tennista italiano potrebbe raggiungere il suo nuovo best ranking lunedì prossimo, salendo alla posizione numero 29 del ranking ATP

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MotoGp, Bagnaia Samurai: la vittoria in Giappone cambia la corsa al titolo Mondiale

Francesco “Pecco” Bagnaia ha conquistato il suo primo titolo mondiale in MotoGp come cacciatore e il secondo come lepre, dimostrando di poter competere ai massimi livelli. In entrambe le occasioni, c’era chi dubitava delle sue capacità di diventare campione del mondo. Ora, con due titoli nella massima categoria (tre se si considera anche quello in Moto2), alcuni lo davano già per sconfitto nella lotta al titolo con Jorge Martin. Tuttavia, il Gran Premio del Giappone ha raccontato una storia diversa: come un vero Samurai, Bagnaia ha dimostrato la sua superiorità con una prestazione impeccabile. Dopo aver conquistato la pole position nelle qualifiche, ha vinto la Sprint e la gara principale della domenica. Questa è la sua ottava vittoria stagionale, un’impresa raggiunta solo da leggende come Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez in MotoGp. Ora il distacco da Martin si è ridotto a soli 10 punti, con ancora quattro gare e altrettante Sprint da disputare. La lotta per il titolo mondiale 2024 è ancora apertissima, e sebbene non sia certo che Bagnaia trionferà di nuovo, ha smentito chi lo vedeva già fuori dai giochi.

La gara in Giappone ha visto Bagnaia prendere il comando fin dalla prima curva, mantenendo la leadership fino alla fine. Martin ha reagito bene, recuperando fino al secondo posto nonostante fosse partito dall’undicesima posizione. I due rivali si sono rincorsi per tutta la gara, con lo spagnolo che ha tentato più volte di avvicinarsi alla Ducati del campione italiano, senza però riuscire a colmare il distacco. Negli ultimi giri, Martin è andato molto vicino a Bagnaia, ma ha dovuto arrendersi nuovamente. Il terzo posto è andato a Marc Marquez su Gresini, seguito da Enea Bastianini e Franco Morbidelli, con cinque Ducati nelle prime cinque posizioni. La top 10 è completata da Binder, Bezzecchi, Di Giannantonio, Espargarò e Miller. Pedro Acosta, dopo una caduta nei primi giri mentre era in seconda posizione, non ha terminato la gara, così come Maverick Vinales, che ha lottato con difficoltà sulla sua Aprilia.

Al termine della gara, Bagnaia ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Sono superfelice, siamo riusciti a guadagnare 11 punti in questo weekend. Martin era molto forte rispetto agli altri giorni e ho cercato di gestire il vantaggio. Ora penso alla prossima gara con la stessa ambizione e strategia, cercando di continuare così”. Anche il suo rivale Jorge Martin ha avuto parole positive nonostante la sconfitta: “Sono contento del risultato, è stata una gara fantastica. Sono arrivato molto vicino alla vittoria e ho cercato di dare il massimo. Negli ultimi due giri ho avuto un piccolo spavento e ho pensato ai punti. Bagnaia è un maestro nella gestione delle gomme, quindi sono felice del secondo posto”.

Classifica aggiornata del Mondiale MotoGp 2024:

  1. Jorge Martin – 392 punti
  2. Francesco Bagnaia – 382 punti
  3. Enea Bastianini – 313 punti
  4. Marc Marquez – 311 punti
  5. Brad Binder – 183 punti
  6. Pedro Acosta – 181 punti
  7. Maverick Vinales – 163 punti
  8. Franco Morbidelli – 136 punti
  9. Marco Bezzecchi – 134 punti
  10. Fabio Di Giannantonio – 134 punti
  11. Aleix Espargarò – 134 punti
  12. Alex Marquez – 124 punti
  13. Fabio Quartararo – 86 punti
  14. Miguel Oliveira – 71 punti
  15. Jack Miller – 66 punti

Bagnaia ha riaperto la lotta per il titolo, rendendo le prossime gare decisive per la conquista del mondiale MotoGp 2024

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La Stagione 2025 di NASCAR: I Posti in Cup si Ridimensionano mentre la Stagione 2024 Volge al Termine

Con tre gare rimaste prima dei Playoff della NASCAR Cup Series 2024, i posti per la stagione 2025 si stanno rapidamente esaurendo dopo i recenti rinnovi contrattuali di Erik Jones e Daniel Suarez.

Con la gara inaugurale dei Playoff della NASCAR Cup Series 2024 a meno di un mese di distanza, diversi piloti hanno già definito i loro piani per la prossima stagione, sia che si tratti di un rinnovo contrattuale, di una firma con un nuovo team, o semplicemente di un altro anno con un accordo preesistente.

L’annuale periodo di cambiamenti e trasferimenti arriva con una nuova svolta in questa off-season: l’accordo di charter della NASCAR Cup Series. L’ente organizzatore sta ancora lavorando per raggiungere un nuovo accordo con la Race Team Alliance (RTA), che determina in particolare la ripartizione dei ricavi tra i team, i circuiti e la NASCAR stessa.

Tra le disposizioni riportate c’è una clausola che limiterebbe i team ad avere solo tre charter della NASCAR Cup Series, con un’eccezione per Joe Gibbs Racing e Hendrick Motorsports, che secondo il nuovo accordo verrebbero accettati con quattro charter.

Al momento, la notizia più rilevante del ciclo della stagione folle è stata l’imminente chiusura dello Stewart-Haas Racing, che scioglierà il suo programma a quattro vetture della NASCAR Cup Series e venderà i suoi charter una volta terminata la stagione a Phoenix.

Gene Haas, co-proprietario dello Stewart-Haas Racing, manterrà un charter per schierare una sola vettura della NASCAR Cup Series sotto il nome di Haas Factory Team. Il campione in carica della Xfinity, Cole Custer, guiderà la No. 41, che avrà un’alleanza tecnica con RFK Racing.

Nel frattempo, tre dei quattro attuali piloti della NASCAR Cup Series di Stewart-Haas Racing hanno trovato posti per la stagione 2025. Chase Briscoe sostituirà Martin Truex Jr. nella Toyota Camry XSE No. 19 per Joe Gibbs Racing, a partire dal 2025, con la sponsorizzazione di Bass Pro Shops.

Josh Berry sostituirà Harrison Burton nella Ford Mustang No. 21 per Wood Brothers Racing, dopo tre stagioni deludenti per l’organizzazione. Berry sperava di portare Rodney Childers con sé nella sua nuova avventura, ma ciò non accadrà. Nessun capo squadra è stato ancora annunciato.

Infine, Noah Gragson è stato assunto da Front Row Motorsports per guidare una delle tre vetture della NASCAR Cup Series del team nel 2025. Il team ha confermato l’acquisizione di un terzo charter meno di un giorno dopo l’annuncio della notizia dello SHR. Todd Gilliland continuerà con il team, mentre per la terza vettura i favoriti sembrano essere Zane Smith, Sam Mayer e Chandler Smith.

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Kyle Busch e Chase Briscoe gareggiano in eventi locali prima della NASCAR Cup in NH

I fan delle corse del New Hampshire non dovranno aspettare fino a domenica per vedere le stelle della NASCAR Cup Series in azione questo fine settimana. Il due volte campione della NASCAR Cup Series Kyle Busch gareggerà venerdì alle 18:15 al Lee USA Speedway.

Sempre venerdì, alle 16:00, Chase Briscoe scenderà in pista per difendere la sua vittoria ai Dirt Duels sul circuito pianeggiante di Loudon, nel complesso del New Hampshire Motor Speedway, che ospiterà anche la USA TODAY 301 della NASCAR Cup Series domenica.

Busch, che attualmente corre per il Richard Childress Racing, ritorna per il suo secondo tentativo consecutivo al Keen Parts 150, con un premio di 10.000 dollari, in una Pro Stock. L’anno scorso è arrivato secondo dietro Derek Griffith di Hudson, New Hampshire.

Briscoe, che ha profonde radici nelle corse su sterrato, cercherà la sua seconda vittoria consecutiva ai Sig Sauer Academy Dirt Duels sul circuito pianeggiante del New Hampshire Motor Speedway, dopo aver vinto in modo convincente l’anno scorso.

“Chase Briscoe ha insegnato ai nostri ragazzi come muoversi l’anno scorso, e non penso che quest’anno sarà altrettanto facile per lui,” ha detto Justin St. Louis, presidente della Sprint Cars of New England, che organizza i Dirt Duels. “Questo è un evento di punta per SCoNE. È il premio più grande per cui gareggiano, di fronte al pubblico più numeroso che vediamo ogni anno.”

John Esburnett, direttore generale del Lee USA Speedway, ha detto che avere piloti della NASCAR Cup Series che competono in questi eventi di corse locali fa un ottimo lavoro nel colmare il divario tra i fan della NASCAR e i fan delle corse locali.

“Questi eventi sono davvero importanti,” ha detto Esburnett. “Negli ultimi anni, la NASCAR sta facendo passi per riconnettersi alle piste locali, e questo è fantastico per le piste e i fan. Mantenere il livello nazionale connesso con il livello locale entusiasma le persone e aiuterà solo lo sport a crescere a entrambi i livelli.”

Kyle Busch cerca di vincere contro i piloti locali

Kyle Busch cerca di migliorare il secondo posto dell’anno scorso al Lee USA Speedway.

“Kyle è un competitivo, e non penso che voglia accontentarsi di un secondo posto di nuovo,” ha detto Esburnett. “Avere un pilota di così alta qualità che viene qui a competere con i nostri piloti locali significa molto per noi. Siamo davvero grati che prenda del tempo dal suo intenso weekend per venire qui.”

Busch ha detto, dopo il Keen Parts 150 del 2023, che era contento che la gara si adattasse al suo fitto programma, poiché non ha molte occasioni di gareggiare su piste corte da quando ha chiuso la sua squadra.

“Si adattava al mio programma,” ha detto Busch al Portsmouth Herald l’estate scorsa. “E se posso inserire qualcosa del genere, voglio sempre farlo. I fan di questa zona sono fantastici, e se posso fare qualcosa per loro, e sostenere una pista corta come questa, mi piace provare a farlo.”

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Swiatek Elimina Gauff a Roma; Raggiunge la Seconda Finale Consecutiva del WTA 1000

Giocare contro la numero uno al mondo sulla sua superficie preferita non permette errori gratuiti.

In un glorioso giovedì soleggiato al Foro Italico, Coco Gauff ha affrontato Iga Swiatek con un pareggio 4-4 nei primi 50 minuti di gioco, rispondendo colpo su colpo con una difesa agile e potenti dritti. Poi, per un fugace momento, Gauff ha perso la concentrazione.

Due doppi falli consecutivi l’hanno lasciata a agitare la racchetta con frustrazione, regalando a Swiatek un’apertura significativa. Swiatek ha colpito la linea due volte in quattro punti e si è assicurata il primo set. Il secondo set ha seguito in modo invariabile, e Swiatek ha vinto con un 6-4, 6-3 contro la giocatrice numero tre al mondo.

Solo Serena Williams (2013) è riuscita a vincere titoli consecutivi a Madrid, Roma e Parigi. Swiatek potrebbe assicurarsi le prime due tappe nella finale di sabato agli Internazionali BNL d’Italia contro la vincitrice del match serale tra la numero due Aryna Sabalenka e la numero tredici Danielle Collins. Con una vittoria, la 22enne polacca si troverebbe nella posizione invidiabile di essere la favorita assoluta al Roland Garros.

La partita è iniziata in maniera equilibrata, con entrambe le giocatrici che hanno mostrato un’ottima forma fisica e mentale. Gauff ha cercato di mantenere il ritmo imposto da Swiatek, rispondendo con colpi precisi e una difesa solida. Tuttavia, Swiatek ha dimostrato ancora una volta perché è considerata una delle migliori giocatrici del mondo, sfruttando ogni piccola occasione per prendere il controllo del gioco.

Nel primo set, il punteggio è rimasto vicino fino agli ultimi giochi, quando Swiatek ha approfittato dei doppi falli di Gauff per ottenere un vantaggio decisivo. Il secondo set ha visto Swiatek mantenere la sua superiorità, chiudendo la partita con un altro break decisivo.

La vittoria di Swiatek la porta alla sua seconda finale consecutiva del WTA 1000, consolidando ulteriormente il suo status di numero uno al mondo. La polacca ha dimostrato una volta di più di essere una forza dominante sulla terra battuta, preparandosi al meglio per il Roland Garros.

Ora, tutta l’attenzione è rivolta alla finale di sabato, dove Swiatek affronterà una tra Sabalenka e Collins. Entrambe le giocatrici hanno dimostrato di essere avversarie formidabili, ma Swiatek parte con i favori del pronostico. Una vittoria le permetterebbe di eguagliare il record di Serena Williams e di entrare nella storia del tennis.

In vista del Roland Garros, Swiatek sembra essere inarrestabile. La sua capacità di gestire la pressione e di giocare il suo miglior tennis nei momenti cruciali la rende la favorita per il titolo. Gli appassionati di tennis di tutto il mondo guarderanno con attenzione la finale di sabato, pronti a vedere se Swiatek riuscirà a continuare il suo incredibile percorso verso la gloria.

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Tamberi alle Finali Mondiali di Atletica: Orario e Canali per la Visione in Diretta

Gianmarco Tamberi è pronto per un’emozionante sfida stasera alle ore 19:58 nella finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica a Budapest. Non è solo nella sua impresa, poiché ha come compagno anche l’altro talentuoso italiano, Marco Fassinotti. Tutti i dettagli su come seguire in diretta televisiva, su canali in chiaro e in streaming questo evento cruciale che assegnerà la prestigiosa medaglia d’oro.

La giornata di oggi, 22 agosto, segna un momento di grande attesa per Gianmarco Tamberi, che si prepara per la finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica 2023 nella città di Budapest. La competizione prenderà il via alle ore 19:58, quando Tamberi e il suo connazionale Marco Fassinotti saliranno sulla pedana. Quest’ultimo ha ottenuto il pass per questa gara di spicco, superando con relativa tranquillità l’asticella posta a 2.28 metri. Ha persino stabilito un nuovo record personale in questa stagione.

La situazione è diversa per Tamberi, soprannominato affettuosamente “Gimbo”. Durante la qualificazione nel salto in alto, ha vissuto un momento di suspense, rischiando persino di essere escluso dalla lotta per una medaglia. Solo al terzo tentativo è riuscito a superare l’altezza critica di 2.28 metri. Con sincerità, ha ammesso le sfide incontrate: “So di essere in ottima forma fisica, ma ho davvero faticato ad arrivare in finale. Speravo di risparmiare più energia, ma le qualificazioni sono state estenuanti.” Tuttavia, Tamberi è determinato a dare il massimo, conscio della presenza di un avversario formidabile, Mutaz Essa Barshim, con il quale aveva condiviso il gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Tokyo.

Un aspetto fondamentale riguarda l’orario della gara di Tamberi ai Mondiali di Atletica. Questa finale del salto in alto vedrà la partecipazione di ben 13 atleti qualificati. Questa rappresenta una variazione rispetto al numero abituale di 12 partecipanti ed è stata decisa dai giudici per garantire l’accesso alla gara clou a tutti coloro che sono stati in grado di superare l’altezza di 2.28 metri. I due atleti italiani, Tamberi e Fassinotti, saranno protagonisti a partire dalle ore 19:58. Seguiranno l’ordine prestabilito per l’ordine di partenza: il turno toccherà prima al torinese (4°) e successivamente a “Gimbo” (10°).

Ecco l’elenco completo dell’ordine di salti dei finalisti:

  1. Ryoichi Akamatsu, Giappone
  2. Mutaz Essa Barshim, Qatar
  3. Shelby McEwen, Stati Uniti
  4. Marco Fassinotti, Italia
  5. Brandon Starc, Australia
  6. Tobias Potye, Germania
  7. Oleh Doroshchuk, Ucraina
  8. JaVaughn Harrison, Stati Uniti
  9. Norbert Kobielski, Polonia
  10. Gianmarco Tamberi, Italia
  11. Sanghyeok Woo, Corea del Nord
  12. Andrii Protsenko, Ucraina
  13. Luis Enrique Zayas, Cuba.