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Come risolvere l’enigma degli scacchi in Blue Prince

In Blue Prince, uno degli enigmi più complessi ruota attorno a una scacchiera rettangolare e a una serie di pezzi sparsi per la casa. Dopo aver acceso i quattro bracieri e sbloccato l’accesso al Precipizio, troverai una scacchiera dalla forma insolita: non quadrata, ma con le stesse proporzioni della pianta della villa. Accanto a essa, ci saranno sei pezzi degli scacchi, uno per ciascun tipo: pedone, cavallo, alfiere, torre, regina e re.

Tuttavia, non riceverai ulteriori indizi: starà a te ricostruire la posizione corretta di ogni pezzo. Se hai buona memoria, potresti ricordare di averli già visti in alcune stanze della casa.

Ecco una guida su come risolvere l’enigma e dove trovare ciascun pezzo.

Soluzione dell’enigma degli scacchi in Blue Prince

La scacchiera su cui dovrai lavorare è composta da una griglia 5×9, identica alla pianta dell’edificio. Se provi a posizionare casualmente i pezzi, inizialmente non succederà nulla. Tuttavia, ogni tanto, una casella potrebbe illuminarsi di bianco: significa che il pezzo è stato collocato nella posizione corretta.

Per risolvere il rompicapo, dovrai ricordare in quale stanza hai visto ciascun pezzo degli scacchi. Una volta che hai disegnato (draftato) quella stanza nella tua mappa, potrai collocare il pezzo corrispondente nella casella equivalente sulla scacchiera.

Questo significa che la soluzione varierà da giocatore a giocatore, a seconda delle stanze che ognuno ha trovato. Un pizzico di fortuna sarà quindi necessario.

Dove trovare i pezzi degli scacchi in Blue Prince

Sebbene la posizione dei pezzi cambi a ogni partita, essi compaiono sempre in una lista precisa di stanze. Ecco dove puoi trovarli:

  • Pedone: Camera da letto, Salotto, Studio, Ripostiglio, Camera degli ospiti, Sala da pranzo, Cabina armadio, Sala dei disegni, Camerata, Passaggio segreto, Dormitorio, Celle frigorifere, Solarium, Oggetti smarriti

  • Cavallo: Sala di sicurezza, Osservatorio, Armeria, Tesoreria

  • Alfiere: Cappella, Sala giochi, Soffitta, Libreria

  • Torre: Angolo, Caveau, Torre dell’orologio, Serra

  • Regina: Studio privato, Camera della padrona di casa

  • Re: Ufficio, Sala del trono

Se hai più stanze con lo stesso pezzo, ad esempio Camera da letto e Salotto per il pedone, potrai scegliere in quale di esse piazzarlo.

Una volta sistemati correttamente tutti i pezzi, le pareti della stanza si solleveranno rivelando statue giganti di ciascun pezzo. A questo punto, dovrai sceglierne uno per ricevere un potere permanente.

Effetti dei poteri permanenti degli scacchi

  • Pedone: Quando raggiungi il rango 8 in un giorno, puoi scegliere uno tra Cavallo, Alfiere, Torre o Regina e ottenere il suo potere fino alla fine della giornata.

  • Cavallo: Aggiungi l’Armeria al tuo pool di stanze da disegnare.

  • Regina: Ogni volta che disegni una stanza nell’Ala Ovest (il lato della Regina), perdi 5 passi ma guadagni 1 chiave.

  • Re: Ogni giorno puoi scegliere un colore. Le stanze di quel colore avranno maggiori probabilità di comparire durante la fase di disegno.

  • Alfiere: Non devi più pagare decime. Invece, la prima volta che entri nella Cappella ogni giorno, ricevi 30 monete d’oro.

  • Torre: Quando disegni le stanze agli angoli della casa, puoi scegliere tra quattro planimetrie invece di una sola.

Quale pezzo scegliere?

Tra tutti i poteri disponibili, quello del Re si è rivelato uno dei più utili: consente infatti di influenzare quali stanze appariranno, facilitando la ricerca di quelle desiderate. Anche il Cavallo è particolarmente interessante, poiché ti garantisce accesso all’Armeria, dove potrai ottenere l’Ascia, uno strumento che elimina definitivamente il costo in gemme di una stanza. Attenzione però: l’ascia può essere usata solo tre volte, quindi valuta bene dove utilizzarla.

L’enigma degli scacchi in Blue Prince unisce memoria, strategia e un pizzico di intuito, ma la ricompensa finale rende l’impresa decisamente gratificante.

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La FIDE inaugura il primo museo digitale dedicato alla storia degli scacchi

In occasione del centenario dalla sua fondazione, la FIDE ha annunciato la nascita dell’Open Chess Museum, una piattaforma online che offre libero accesso a un vasto archivio dedicato alla storia degli scacchi. Questo museo digitale raccoglie una straordinaria collezione di reperti rari, documenti storici e oggetti personali appartenuti ai più grandi maestri del gioco, offrendo così una panoramica completa sull’evoluzione degli scacchi nel tempo.

Il museo è suddiviso in sezioni tematiche e presenta una dettagliata linea temporale che ripercorre le tappe fondamentali della storia del gioco, lo sviluppo istituzionale della FIDE e le biografie dei campioni del mondo. L’iniziativa è aperta a contributi provenienti da tutto il mondo, rendendo l’archivio digitale un progetto in costante espansione.

Questa nuova risorsa online rappresenta un punto di riferimento per appassionati, studiosi e curiosi, consentendo loro di esplorare la storia degli scacchi in profondità grazie a materiali unici, molti dei quali mai resi pubblici prima d’ora. La piattaforma si propone di diventare il più grande archivio digitale dedicato agli scacchi a livello globale, includendo oggetti provenienti da ogni angolo del mondo e da tutte le epoche del gioco.

Per la prima volta nella storia, un archivio completo e ufficiale degli scacchi è consultabile liberamente online. Tra i materiali messi a disposizione ci sono formulari di partite annotati a mano, medaglie, lettere scritte da celebri maestri, cimeli personali e molto altro. Oltre a raccogliere tesori noti, il museo punta a valorizzare storie poco conosciute e aneddoti dimenticati, arricchendo così il patrimonio culturale degli scacchi.

Il presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo “una prospettiva più intima e profonda sul mondo degli scacchi” e “un riflesso dell’impegno della FIDE nel rafforzare l’interazione digitale con il pubblico”.

Dvorkovich ha aggiunto: “Gli scacchi sono una delle discipline sportive più antiche e ricche di contenuti. Nei secoli, sono stati scritti migliaia di libri sul gioco, sui giocatori e sugli eventi più significativi. Molto di questo materiale è oggi accessibile online, ma mancava un punto di riferimento ufficiale e centralizzato. Il museo digitale della FIDE nasce proprio con questo obiettivo: offrire un luogo dove raccogliere e raccontare la storia completa degli scacchi, mettendo in luce i momenti chiave e le persone che hanno segnato il gioco”.

“Speriamo che la comunità scacchistica – e chiunque sia affascinato da questo gioco – sappia riconoscere il valore di queste nuove risorse liberamente accessibili, contribuendo così ad approfondire la conoscenza e a far crescere ulteriormente questo sport”, ha concluso.

Il museo si articola in cinque sezioni principali. Nella sezione “Collezione” si trovano fotografie storiche, lettere manoscritte, poster olimpici, spille commemorative, oggetti personali dei grandi campioni e documenti autografati.

La sezione dedicata alla “Storia” presenta una linea del tempo visiva che ripercorre tutte le fasi fondamentali del gioco fino al 1913, evidenziando i primi tentativi di creare un’organizzazione internazionale degli scacchi.

Un’altra sezione è interamente riservata alla storia della FIDE, dalle prime iniziative internazionali del 1913 fino al suo ruolo odierno come organismo di riferimento globale per gli scacchi. Questa parte include fotografie ad alta definizione e scansioni di documenti ufficiali che raccontano come il mondo degli scacchi è stato organizzato nel corso del tempo.

Infine, la sezione “Campioni del Mondo” offre biografie dettagliate, partite annotate e pubblicazioni fondamentali che illustrano le carriere e l’eredità dei più grandi giocatori della storia degli scacchi.

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Cobolli supera Wawrinka e sfida Djokovic: “Anche mio padre lo aveva battuto”

Flavio Cobolli ha ottenuto una vittoria memorabile contro Stan Wawrinka, accedendo al terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Shanghai. A soli 22 anni, il giovane tennista italiano è riuscito a battere il veterano svizzero con un punteggio di 6-7 (6), 7-6 (4), 6-3, regalando all’Italia una piccola consolazione in una giornata caratterizzata dalle sconfitte di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Ora, Cobolli affronterà un avversario formidabile: Novak Djokovic.

Dopo il match, Flavio ha condiviso un interessante retroscena: “Quando ero piccolo, ricordo che mio padre ha giocato contro di lui e lo aveva battuto.” Si riferiva a Stefano Cobolli, suo padre e attuale allenatore, che nel 2003 sconfisse un giovane Wawrinka nel torneo Challenger di Brindisi. Sebbene Flavio non possa ricordare direttamente quell’incontro – all’epoca aveva solo un anno – è probabile che sia stato suo padre a raccontargli la storia.

Stefano Cobolli, oggi 47enne, ha avuto una carriera dignitosa come tennista, pur non raggiungendo i livelli del figlio. Il suo miglior piazzamento nel ranking ATP è stato il numero 236, raggiunto proprio nel 2003. In quell’anno, nei quarti di finale del torneo Challenger sulla terra rossa di Brindisi, Stefano riuscì a battere Wawrinka in tre set, con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3. La vittoria di Flavio contro lo stesso avversario, sebbene in circostanze completamente diverse, porta quindi una certa continuità nella storia tennistica della famiglia Cobolli.

La vittoria di oggi è di grande importanza per Flavio, che ha conquistato l’accesso al terzo turno del penultimo Masters 1000 della stagione. Tuttavia, la prossima sfida sarà estremamente difficile: Djokovic, che sta cercando punti preziosi per qualificarsi alle ATP Finals di Torino, è un avversario di altissimo livello. Ma Cobolli, in una giornata in cui Musetti e Berrettini hanno lasciato il torneo, ha già ottenuto un successo di cui andare fiero.

Inoltre, questa vittoria potrebbe avere risvolti positivi per la classifica di Cobolli. Se non ci saranno sorprese da parte di chi lo segue in graduatoria, il giovane tennista italiano potrebbe raggiungere il suo nuovo best ranking lunedì prossimo, salendo alla posizione numero 29 del ranking ATP

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MotoGp, Bagnaia Samurai: la vittoria in Giappone cambia la corsa al titolo Mondiale

Francesco “Pecco” Bagnaia ha conquistato il suo primo titolo mondiale in MotoGp come cacciatore e il secondo come lepre, dimostrando di poter competere ai massimi livelli. In entrambe le occasioni, c’era chi dubitava delle sue capacità di diventare campione del mondo. Ora, con due titoli nella massima categoria (tre se si considera anche quello in Moto2), alcuni lo davano già per sconfitto nella lotta al titolo con Jorge Martin. Tuttavia, il Gran Premio del Giappone ha raccontato una storia diversa: come un vero Samurai, Bagnaia ha dimostrato la sua superiorità con una prestazione impeccabile. Dopo aver conquistato la pole position nelle qualifiche, ha vinto la Sprint e la gara principale della domenica. Questa è la sua ottava vittoria stagionale, un’impresa raggiunta solo da leggende come Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez in MotoGp. Ora il distacco da Martin si è ridotto a soli 10 punti, con ancora quattro gare e altrettante Sprint da disputare. La lotta per il titolo mondiale 2024 è ancora apertissima, e sebbene non sia certo che Bagnaia trionferà di nuovo, ha smentito chi lo vedeva già fuori dai giochi.

La gara in Giappone ha visto Bagnaia prendere il comando fin dalla prima curva, mantenendo la leadership fino alla fine. Martin ha reagito bene, recuperando fino al secondo posto nonostante fosse partito dall’undicesima posizione. I due rivali si sono rincorsi per tutta la gara, con lo spagnolo che ha tentato più volte di avvicinarsi alla Ducati del campione italiano, senza però riuscire a colmare il distacco. Negli ultimi giri, Martin è andato molto vicino a Bagnaia, ma ha dovuto arrendersi nuovamente. Il terzo posto è andato a Marc Marquez su Gresini, seguito da Enea Bastianini e Franco Morbidelli, con cinque Ducati nelle prime cinque posizioni. La top 10 è completata da Binder, Bezzecchi, Di Giannantonio, Espargarò e Miller. Pedro Acosta, dopo una caduta nei primi giri mentre era in seconda posizione, non ha terminato la gara, così come Maverick Vinales, che ha lottato con difficoltà sulla sua Aprilia.

Al termine della gara, Bagnaia ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Sono superfelice, siamo riusciti a guadagnare 11 punti in questo weekend. Martin era molto forte rispetto agli altri giorni e ho cercato di gestire il vantaggio. Ora penso alla prossima gara con la stessa ambizione e strategia, cercando di continuare così”. Anche il suo rivale Jorge Martin ha avuto parole positive nonostante la sconfitta: “Sono contento del risultato, è stata una gara fantastica. Sono arrivato molto vicino alla vittoria e ho cercato di dare il massimo. Negli ultimi due giri ho avuto un piccolo spavento e ho pensato ai punti. Bagnaia è un maestro nella gestione delle gomme, quindi sono felice del secondo posto”.

Classifica aggiornata del Mondiale MotoGp 2024:

  1. Jorge Martin – 392 punti
  2. Francesco Bagnaia – 382 punti
  3. Enea Bastianini – 313 punti
  4. Marc Marquez – 311 punti
  5. Brad Binder – 183 punti
  6. Pedro Acosta – 181 punti
  7. Maverick Vinales – 163 punti
  8. Franco Morbidelli – 136 punti
  9. Marco Bezzecchi – 134 punti
  10. Fabio Di Giannantonio – 134 punti
  11. Aleix Espargarò – 134 punti
  12. Alex Marquez – 124 punti
  13. Fabio Quartararo – 86 punti
  14. Miguel Oliveira – 71 punti
  15. Jack Miller – 66 punti

Bagnaia ha riaperto la lotta per il titolo, rendendo le prossime gare decisive per la conquista del mondiale MotoGp 2024

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La Stagione 2025 di NASCAR: I Posti in Cup si Ridimensionano mentre la Stagione 2024 Volge al Termine

Con tre gare rimaste prima dei Playoff della NASCAR Cup Series 2024, i posti per la stagione 2025 si stanno rapidamente esaurendo dopo i recenti rinnovi contrattuali di Erik Jones e Daniel Suarez.

Con la gara inaugurale dei Playoff della NASCAR Cup Series 2024 a meno di un mese di distanza, diversi piloti hanno già definito i loro piani per la prossima stagione, sia che si tratti di un rinnovo contrattuale, di una firma con un nuovo team, o semplicemente di un altro anno con un accordo preesistente.

L’annuale periodo di cambiamenti e trasferimenti arriva con una nuova svolta in questa off-season: l’accordo di charter della NASCAR Cup Series. L’ente organizzatore sta ancora lavorando per raggiungere un nuovo accordo con la Race Team Alliance (RTA), che determina in particolare la ripartizione dei ricavi tra i team, i circuiti e la NASCAR stessa.

Tra le disposizioni riportate c’è una clausola che limiterebbe i team ad avere solo tre charter della NASCAR Cup Series, con un’eccezione per Joe Gibbs Racing e Hendrick Motorsports, che secondo il nuovo accordo verrebbero accettati con quattro charter.

Al momento, la notizia più rilevante del ciclo della stagione folle è stata l’imminente chiusura dello Stewart-Haas Racing, che scioglierà il suo programma a quattro vetture della NASCAR Cup Series e venderà i suoi charter una volta terminata la stagione a Phoenix.

Gene Haas, co-proprietario dello Stewart-Haas Racing, manterrà un charter per schierare una sola vettura della NASCAR Cup Series sotto il nome di Haas Factory Team. Il campione in carica della Xfinity, Cole Custer, guiderà la No. 41, che avrà un’alleanza tecnica con RFK Racing.

Nel frattempo, tre dei quattro attuali piloti della NASCAR Cup Series di Stewart-Haas Racing hanno trovato posti per la stagione 2025. Chase Briscoe sostituirà Martin Truex Jr. nella Toyota Camry XSE No. 19 per Joe Gibbs Racing, a partire dal 2025, con la sponsorizzazione di Bass Pro Shops.

Josh Berry sostituirà Harrison Burton nella Ford Mustang No. 21 per Wood Brothers Racing, dopo tre stagioni deludenti per l’organizzazione. Berry sperava di portare Rodney Childers con sé nella sua nuova avventura, ma ciò non accadrà. Nessun capo squadra è stato ancora annunciato.

Infine, Noah Gragson è stato assunto da Front Row Motorsports per guidare una delle tre vetture della NASCAR Cup Series del team nel 2025. Il team ha confermato l’acquisizione di un terzo charter meno di un giorno dopo l’annuncio della notizia dello SHR. Todd Gilliland continuerà con il team, mentre per la terza vettura i favoriti sembrano essere Zane Smith, Sam Mayer e Chandler Smith.

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Kyle Busch e Chase Briscoe gareggiano in eventi locali prima della NASCAR Cup in NH

I fan delle corse del New Hampshire non dovranno aspettare fino a domenica per vedere le stelle della NASCAR Cup Series in azione questo fine settimana. Il due volte campione della NASCAR Cup Series Kyle Busch gareggerà venerdì alle 18:15 al Lee USA Speedway.

Sempre venerdì, alle 16:00, Chase Briscoe scenderà in pista per difendere la sua vittoria ai Dirt Duels sul circuito pianeggiante di Loudon, nel complesso del New Hampshire Motor Speedway, che ospiterà anche la USA TODAY 301 della NASCAR Cup Series domenica.

Busch, che attualmente corre per il Richard Childress Racing, ritorna per il suo secondo tentativo consecutivo al Keen Parts 150, con un premio di 10.000 dollari, in una Pro Stock. L’anno scorso è arrivato secondo dietro Derek Griffith di Hudson, New Hampshire.

Briscoe, che ha profonde radici nelle corse su sterrato, cercherà la sua seconda vittoria consecutiva ai Sig Sauer Academy Dirt Duels sul circuito pianeggiante del New Hampshire Motor Speedway, dopo aver vinto in modo convincente l’anno scorso.

“Chase Briscoe ha insegnato ai nostri ragazzi come muoversi l’anno scorso, e non penso che quest’anno sarà altrettanto facile per lui,” ha detto Justin St. Louis, presidente della Sprint Cars of New England, che organizza i Dirt Duels. “Questo è un evento di punta per SCoNE. È il premio più grande per cui gareggiano, di fronte al pubblico più numeroso che vediamo ogni anno.”

John Esburnett, direttore generale del Lee USA Speedway, ha detto che avere piloti della NASCAR Cup Series che competono in questi eventi di corse locali fa un ottimo lavoro nel colmare il divario tra i fan della NASCAR e i fan delle corse locali.

“Questi eventi sono davvero importanti,” ha detto Esburnett. “Negli ultimi anni, la NASCAR sta facendo passi per riconnettersi alle piste locali, e questo è fantastico per le piste e i fan. Mantenere il livello nazionale connesso con il livello locale entusiasma le persone e aiuterà solo lo sport a crescere a entrambi i livelli.”

Kyle Busch cerca di vincere contro i piloti locali

Kyle Busch cerca di migliorare il secondo posto dell’anno scorso al Lee USA Speedway.

“Kyle è un competitivo, e non penso che voglia accontentarsi di un secondo posto di nuovo,” ha detto Esburnett. “Avere un pilota di così alta qualità che viene qui a competere con i nostri piloti locali significa molto per noi. Siamo davvero grati che prenda del tempo dal suo intenso weekend per venire qui.”

Busch ha detto, dopo il Keen Parts 150 del 2023, che era contento che la gara si adattasse al suo fitto programma, poiché non ha molte occasioni di gareggiare su piste corte da quando ha chiuso la sua squadra.

“Si adattava al mio programma,” ha detto Busch al Portsmouth Herald l’estate scorsa. “E se posso inserire qualcosa del genere, voglio sempre farlo. I fan di questa zona sono fantastici, e se posso fare qualcosa per loro, e sostenere una pista corta come questa, mi piace provare a farlo.”

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Swiatek Elimina Gauff a Roma; Raggiunge la Seconda Finale Consecutiva del WTA 1000

Giocare contro la numero uno al mondo sulla sua superficie preferita non permette errori gratuiti.

In un glorioso giovedì soleggiato al Foro Italico, Coco Gauff ha affrontato Iga Swiatek con un pareggio 4-4 nei primi 50 minuti di gioco, rispondendo colpo su colpo con una difesa agile e potenti dritti. Poi, per un fugace momento, Gauff ha perso la concentrazione.

Due doppi falli consecutivi l’hanno lasciata a agitare la racchetta con frustrazione, regalando a Swiatek un’apertura significativa. Swiatek ha colpito la linea due volte in quattro punti e si è assicurata il primo set. Il secondo set ha seguito in modo invariabile, e Swiatek ha vinto con un 6-4, 6-3 contro la giocatrice numero tre al mondo.

Solo Serena Williams (2013) è riuscita a vincere titoli consecutivi a Madrid, Roma e Parigi. Swiatek potrebbe assicurarsi le prime due tappe nella finale di sabato agli Internazionali BNL d’Italia contro la vincitrice del match serale tra la numero due Aryna Sabalenka e la numero tredici Danielle Collins. Con una vittoria, la 22enne polacca si troverebbe nella posizione invidiabile di essere la favorita assoluta al Roland Garros.

La partita è iniziata in maniera equilibrata, con entrambe le giocatrici che hanno mostrato un’ottima forma fisica e mentale. Gauff ha cercato di mantenere il ritmo imposto da Swiatek, rispondendo con colpi precisi e una difesa solida. Tuttavia, Swiatek ha dimostrato ancora una volta perché è considerata una delle migliori giocatrici del mondo, sfruttando ogni piccola occasione per prendere il controllo del gioco.

Nel primo set, il punteggio è rimasto vicino fino agli ultimi giochi, quando Swiatek ha approfittato dei doppi falli di Gauff per ottenere un vantaggio decisivo. Il secondo set ha visto Swiatek mantenere la sua superiorità, chiudendo la partita con un altro break decisivo.

La vittoria di Swiatek la porta alla sua seconda finale consecutiva del WTA 1000, consolidando ulteriormente il suo status di numero uno al mondo. La polacca ha dimostrato una volta di più di essere una forza dominante sulla terra battuta, preparandosi al meglio per il Roland Garros.

Ora, tutta l’attenzione è rivolta alla finale di sabato, dove Swiatek affronterà una tra Sabalenka e Collins. Entrambe le giocatrici hanno dimostrato di essere avversarie formidabili, ma Swiatek parte con i favori del pronostico. Una vittoria le permetterebbe di eguagliare il record di Serena Williams e di entrare nella storia del tennis.

In vista del Roland Garros, Swiatek sembra essere inarrestabile. La sua capacità di gestire la pressione e di giocare il suo miglior tennis nei momenti cruciali la rende la favorita per il titolo. Gli appassionati di tennis di tutto il mondo guarderanno con attenzione la finale di sabato, pronti a vedere se Swiatek riuscirà a continuare il suo incredibile percorso verso la gloria.

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Tamberi alle Finali Mondiali di Atletica: Orario e Canali per la Visione in Diretta

Gianmarco Tamberi è pronto per un’emozionante sfida stasera alle ore 19:58 nella finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica a Budapest. Non è solo nella sua impresa, poiché ha come compagno anche l’altro talentuoso italiano, Marco Fassinotti. Tutti i dettagli su come seguire in diretta televisiva, su canali in chiaro e in streaming questo evento cruciale che assegnerà la prestigiosa medaglia d’oro.

La giornata di oggi, 22 agosto, segna un momento di grande attesa per Gianmarco Tamberi, che si prepara per la finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica 2023 nella città di Budapest. La competizione prenderà il via alle ore 19:58, quando Tamberi e il suo connazionale Marco Fassinotti saliranno sulla pedana. Quest’ultimo ha ottenuto il pass per questa gara di spicco, superando con relativa tranquillità l’asticella posta a 2.28 metri. Ha persino stabilito un nuovo record personale in questa stagione.

La situazione è diversa per Tamberi, soprannominato affettuosamente “Gimbo”. Durante la qualificazione nel salto in alto, ha vissuto un momento di suspense, rischiando persino di essere escluso dalla lotta per una medaglia. Solo al terzo tentativo è riuscito a superare l’altezza critica di 2.28 metri. Con sincerità, ha ammesso le sfide incontrate: “So di essere in ottima forma fisica, ma ho davvero faticato ad arrivare in finale. Speravo di risparmiare più energia, ma le qualificazioni sono state estenuanti.” Tuttavia, Tamberi è determinato a dare il massimo, conscio della presenza di un avversario formidabile, Mutaz Essa Barshim, con il quale aveva condiviso il gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Tokyo.

Un aspetto fondamentale riguarda l’orario della gara di Tamberi ai Mondiali di Atletica. Questa finale del salto in alto vedrà la partecipazione di ben 13 atleti qualificati. Questa rappresenta una variazione rispetto al numero abituale di 12 partecipanti ed è stata decisa dai giudici per garantire l’accesso alla gara clou a tutti coloro che sono stati in grado di superare l’altezza di 2.28 metri. I due atleti italiani, Tamberi e Fassinotti, saranno protagonisti a partire dalle ore 19:58. Seguiranno l’ordine prestabilito per l’ordine di partenza: il turno toccherà prima al torinese (4°) e successivamente a “Gimbo” (10°).

Ecco l’elenco completo dell’ordine di salti dei finalisti:

  1. Ryoichi Akamatsu, Giappone
  2. Mutaz Essa Barshim, Qatar
  3. Shelby McEwen, Stati Uniti
  4. Marco Fassinotti, Italia
  5. Brandon Starc, Australia
  6. Tobias Potye, Germania
  7. Oleh Doroshchuk, Ucraina
  8. JaVaughn Harrison, Stati Uniti
  9. Norbert Kobielski, Polonia
  10. Gianmarco Tamberi, Italia
  11. Sanghyeok Woo, Corea del Nord
  12. Andrii Protsenko, Ucraina
  13. Luis Enrique Zayas, Cuba.
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Playoff Superlega, a Pasqua ultima chance per la semifinale

Tra sabato e lunedì si gioca il round decisivo dei quarti: Civitanova-Verona, Perugia-Milano e Modena-Piacenza sono sfide senza appello. Trento già qualificata

Dentro o fuori. Non c’è appello alle sfide di Pasqua dei playoff di Superlega Credem. Con Trento già qualificata, ora devono uscire i nomi delle altre tre semifinaliste. A decidere tutto il quinto round dei quarti di finale, in programma sabato 8 e lunedì 10. Vigilia di Pasqua con i campioni in carica della Lube Civitanova in campo contro la WithU Verona (ore 18, diretta Rai Sport): è la bella di una serie tiratissima che ha visto gli scaligeri partire a razzo e portarsi sul 2-0 e i biancorossi rimontare nelle successive due gare. Enrico Diamantini, centrale della Cucine Lube Civitanova, è sicuro che “Gara 5 all’Eurosuole Forum potrebbe essere una partita molto lunga. Dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza che una sfida del genere sarà caratterizzata da fasi molto diverse tra loro, con le due squadre che a tratti comanderanno il gioco. Cerchiamo un’impresa casalinga, mi aspetto il palazzetto pieno e un grande sostegno di tanti tifosi calorosi per coronare i nostri propositi”. Si affida alle qualità dei suoi giocatori Radostin Stoytchev, tecnico della WithU Verona: “Lo sapevamo già prima, ma in queste partite ci siamo resi conto ancora di più della forza di Civitanova. Noi scenderemo in campo per combattere fino all’ultimo punto e faremo tanto lavoro per contrastarli anche nella gara di sabato. I ragazzi sono sani e affronteremo bene l’impegno che ci attende. Loro hanno trovato una soluzione in ricezione che è molto valida e che ha funzionato. Analizzando bene le partite, però, abbiamo introdotto anche noi qualche novità. I giocatori ci tengono tanto a fare bene e lo dimostreranno anche sabato”. Qualche numero: Luciano De Cecco (Lube) è a 3 punti da quota 1.000 in Italia, tra gli ospiti Andrea Zanotti cerca la sua centesima presenza in Serie A.

Due le sfide in programma a Pasquetta. Un lunedì che rappresenta il clou della stagione per la Sir Safety Perugia, eliminata malamente dallo Zaksa in Champions League. Gli umbri quest’anno hanno dominato la regular season, vincendo anche il Mondiale per club e la Supercoppa Del Monte. Da qualche settimana, però, la squadra di Anastasi balbetta e contro l’Allianz Milano, unica a battere per due volte in stagione io Block Devils, è arrivato il momento della verità. Si gioca al PalaBarton (ore 18, diretta Rai Sport) e, sulla carta, il pronostico è ancora favorevole ai perugini. Dall’altra parte della rete però c’è l’entusiasmo di Milano, sintetizzato da Roberto Piazza, l’allenatore dell’Allianz: “Diciamo che saliamo sul ring per l’ultimo round, è in ogni caso l’ultima avventura di questa serie contro Perugia. Sappiamo come loro ci aspettano, noi pensiamo più dalla nostra parte, a guardare il nostro campo rispetto a quello avversario, cercando di difenderci su alcune situazioni dove loro ci attaccheranno in maniera importante, preparando bene i nostri contrattacchi, poi alla fine vedremo che epilogo avrà la gara. Credo che in questo momento a punti siamo più o meno sullo stesso livello, quindi sarà determinante accettare di subire in certe occasioni, cercando di farlo il meno possibile”. È ovviamente Perugia ad avere tutto da perdere nel match più importante della stagione. In questi giorni si parla più di chi potrebbe prendere il posto di Anastasi sulla panchina umbra che della sfida con Milano. Simone Giannelli, palleggiatore della Sir Safety, cerca di mantenere la calma: “Dopo la sconfitta in Champions dobbiamo subito ricaricare energie mentali e fisiche. Soprattutto mentalmente dobbiamo stare con la testa alta. Lo sport è questo, bisogna stare uniti quando si vince e quando si perde, perché vincere sempre è impossibile. La Champions era una competizione a cui la società e noi giocatori tenevamo molto, ma ora bisogna guardare avanti e il calendario ci offre subito la possibilità lunedì di reagire, di dimostrare il nostro gioco e di mettere tutto quello che abbiamo. Sarà una partita difficile, Milano è una squadra che sta giocando veramente bene e ci ha già messo in difficoltà quindi dobbiamo andare in campo con aggressività, cuore e testa per passare il turno”.

L’altra sfida di lunedì 10 (ore 18) è il derby della via Emilia tra Valsa Group Modena e Gas Sales Bluenergy Piacenza. La squadra di Giani ha appena vinto la Coppa Cev superando al Golden Set i belgi del Knack Roeselare e ora si gioca tutto contro Piacenza, protagonista di una regular season discontinua ma capace di vincere la Coppa Italia Del Monte e di rimontare nella serie playoff Modena che è stata a un passo dal chiudere i conti sul 3-0. “Piacenza è una squadra molto forte e lo sappiamo bene, nelle prime due gare della serie siamo stati bravi ad arginarli con battuta, difesa e contrattacco – spiega il figlio d’arte Tommaso Rinaldi, schiacciatore del Valsa Modena -. In Gara 3 e 4 loro hanno alzato il livello, noi adesso vogliamo ripetere quanto fatto nelle prime due sfide. La vittoria della Coppa CEV ci ha provato che siamo una squadra con un grande cuore, anche in Gara 5 questa dovrà essere la nostra forza”. Fiducioso anche Yoandi Hidalgo Leal, schiacciatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Noi stiamo molto bene di testa, un po’ stanchi fisicamente ma in partite come può essere una Gara 5 conta soprattutto la testa. Ci stiamo preparando bene, sappiamo che non sarà una gara facile perchè vincere là a Modena non è mai semplice per nessuna squadra, noi cercheremo di riuscirci per la seconda volta consecutiva. In campo ci sarà da dare il 100%, io cercherò di fare il 150%, siamo cresciuti come squadra rispetto alle prime due gare che comunque non avevamo giocato male ma eravamo un po’ meno squadra”. Chi vince se la vedrà con l’Itas Trentino che festeggia la Pasqua con la semifinale già in tasca.

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Cremonese-Fiorentina 0-2: decidono Mandragora e Cabral, terza vittoria consecutiva dei viola

I toscani scavalcano il Monza e si portano in undicesima posizione. I grigiorossi, a quota 12, hanno la metà dei punti dello Spezia al quart’ultimo posto

La Fiorentina supera 0-2 la Cremonese allo Zini grazie alle reti di Mandragora al 27esimo e di Cabral al 50esimo. Una vittoria netta, quella dei viola, la terza consecutiva in campionato. I toscani si portano in undicesima posizione a 34 punti, superando il Monza che ha pareggiato 1-1 sul campo del Verona e accorciando a un solo punto le distanze dall’Udinese in decima posizione. Una prova, quella della squadra di Italiano, che fa ben sperare anche in vista della semifinale di Coppa Italia che si disputerà il 5 e il 25 aprile sempre contro la Cremonese. I grigiorossi invece si dimostrano ancora una volta poco o per nulla incisivi, producendo occasioni poi sprecate per pressapochismo e mancanza di fiducia in se stessi. La squadra di Ballardini resta ultima a 12 punti, esattamente la metà dello Spezia in quart’ultima posizione.

La partita

Inizia subito bene la Fiorentina. Al 15esimo Ferrari su una mischia in area grigiorossa fa muro contro il tentativo ravvicinato di Barak. Due minuti più tardi Mandragora riceve fuori area, prende la mira e calcia forte verso la porta, ma il suo diagonale mancino finisce di poco a lato. Al 27esimo Dessers va in fuga tutto solo ma si fa raggiungere al limite dell’area da Milenkovic che gli sottrae la sfera. Lungo traversone per Barak che cambia fascia servendo Saponara. Dopo un paio di rimpalli in area di rigore, arriva da dietro sempre Mandragora che stavolta piazza il sinistro nell’angolino infilando Carnesecchi per il vantaggio viola: 0-1.

La rete cambia le sorti della partita perché la Cremonese è costretta a esporsi, mentre la Fiorentina controlla la situazione attendendo i lunghi lanci di Carnesecchi cui i grigiorossi, con poca fantasia, si affidano in continuazione. Al 37esimo il calcio d’angolo di Biraghi per la Fiorentina trova il colpo di testa di Martinez Quarta, che però termina alto. Il primo tempo si conclude sullo 0-1, senza che la squadra di Ballardini sia mai riuscita a rendersi particolarmente pericolosa.

Nel secondo tempo, al 50esimo, Mandragora chiede e ottiene lo scambio con Barak, poi rimette al centro per Cabral che deve soltanto spingere il pallone in rete da pochi passi: 0-2.

Al 66esimo traversone in area di Valeri per Ciofani, colpo di testa e palla ampiamente sopra la traversa. Sul cambio di fronte il portiere grigiorosso Carnesecchi deve uscire dall’area e liberare di testa per togliere di mezzo un pallone pericoloso. Al 77esimo Bonaiuto libera Okereke al limite destro dell’area di rigore, il nigeriano entra palla al piede ma il suo tiro, dalla distanza ravvicinata, è debole e Sirigu para. Al 72esimo Jovic si trova da solo davanti al portiere della Cremonese, Carnesecchi salva con i piedi e la difesa mette in angolo, ma era fuorigioco. All’80esimo Okereke è servito tutto solo in area ma Sirigu esce, gli chiude lo specchio della porta e respinge. Un minuto dopo Jovic è servito davanti alla porta sguarnita, ma non riesce a mettere dentro.

“Stiamo bene a livello fisico e tutti hanno una condizione ottimale a parte qualcuno. Anche queste vittorie ci permettono di sentire meno la fatica e di arrivare alle prestazioni con maggiore serenità”, è il commento dell’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano. “Oggi diversi giocatori non hanno giocato tutta la gara intera perché non ce l’avrebbero fatta. Nell’ultimo quarto d’ora la Cremonese è cresciuta ma ho visto i miei ragazzi lanciarsi sui palloni per evitare il gol. Siamo in crescita e in fiducia. Ora testa alla Turchia alla quale arriviamo in fiducia”. “La crescita individuale di tanti ragazzi e il fatto che stiamo coinvolgendo tutti significa che questa striscia di risultati può durare – continua Italiano -. Siamo ancora dentro a tre competizioni a marzo e questo per noi è motivo di orgoglio. Non vogliamo staccare la spina. Quanto alla difesa che incassa poco, nel momento in cui ogni singolo difensore mette qualcosa in più arriviamo a questi risultati”.

“C’è stato impegno ma serve altro, più personalità, più chiarezze e più furore. Nel primo tempo siamo stati ordinati, ma serve molto di più perché così non va bene e non ci divertiamo”. È il commento di Davide Ballardini, tecnico della Cremonese, dopo la sconfitta contro la Fiorentina. “Il cruccio nostro è questo qua, la Cremonese deve partite subito con una dinamicità e movimento aggredendo gli avversari e condizionarli da inizio partita, invece lo vedi a tratti e solo nella seconda parte del match. Questo è un errore grave. Bisogna avere un altro atteggiamento, determinazione e voglia diverse”.